Ripartire con la raccolta di fondi per la cultura da utilizzare come volano per l’economia. E’ la strategia che ha originato l’Ufficio Fundraising del Parco Archeologico di Pompei come strumento di attività di raccolta fondi e sponsorizzazioni da parte di soggetti privati intenzionati a relazionarsi con il Parco Archeologico di Pompei.
C’è tutta una legislazione che ha finora ha sollecitato il mecenatismo privato, Ora la strategia è quella d’interloquire direttamente con la Direzione del Parco Archeologico allo scopo di avviare una collaborazione progettuale.
L’Ufficio Fundraising è stato creato con lo scopo di raccogliere idee e proposte, dei mecenati . A questo scopo è stato creato il sito www.pompeiisites.org nella pagina Ufficio Fundraising/ Mecenati a Pompei divisa nelle sezioni: Fundraising, Art Bonus e Sponsor Art.
La legge 106/2014 sull’Art Bonus ha dato una spinta alle elargizioni liberali, mentre il Codice dei Contratti Pubblici ha semplificato le sponsorizzazioni. Infine la Direttiva del Mibact del 2016 ha regolamentato i contratti di sponsorizzazione e il partenariato pubblico-privato. Sarà dunque possibile scegliere di partecipare alla raccolta fondi contattando il Parco attraverso la pagina web Fundraising, oppure mediante la piattaforma Art Bonus (credito di imposta a favore di chi farà donazioni a sostegno delle attività del Parco Archeologico di Pompei). La sezione Sponsor Art contiene le pagine dedicate alle sponsorizzazioni e alle partnership. In questa sezione i lavori in fase di progettazione verranno resi noti nella pagina Anteprima , prima di essere pubblicati mediante Avviso di Sponsorizzazione, per consentire all’esterno di avere un quadro di insieme dei progetti che saranno sponsorizzati. La novità è rappresentata dalla pagina Proposte di Sponsorizzazione culturale, attivabili con il partenariato con enti, organismi pubblici e con soggetti privati.
Gli sponsor potranno proporre dei progetti che saranno valutati dal personale tecnico del Parco. Oltre ai benefici della visibilità del logo su materiale editoriale e web o, per esempio, visite speciali organizzate per il benefattore, gli sponsor avranno una pagina del sito del Parco a loro disposizione e saranno previsti eventi con e per gli sponsor.
“Si può ripartire dalla cultura per fare economia e rilanciare la propria identità di impresa – dichiara il Direttore Generale Massimo Osanna -. Oggi più che mai dopo un periodo di arresto totale di tante attività c’è bisogno di rimettersi in moto con slancio rinnovato. Con la cultura non è possibile preventivare i vantaggi in termini finanziari, ma l’arte genera valore e innovazione.
Il Ministro Dario Franceschini aveva già aperto le porte al fundraising istituendo l’Art bonus e indicando che nel management delle istituzioni culturali il fundraising, il marketing e la comunicazione dovessero avere un ruolo centrale. Oggi tocca alle istituzioni attivarsi”.