Luigi Longobardi, 58 anni, è stato eletto presidente della Confcommercio di Pompei.
Alla sua lezione hanno contribuito più di cento operatori di partita iva del terziario di Pompei, a partire dal commercio tradizionale, all’accoglienza turistica e alla ristorazione, che in questo periodo di crisi post pandemia sta producendo grande fermento progettuale (specie nei giovani) capace di trainare tutto il settore. In poche parole è stato scelto l’uomo giusto nel momento in cui la parola d’ordine è rimboccarsi le maniche e riscoprire in una progettualità positiva momenti di solidarietà civica di cui potrà beneficiare tutta la comunità pompeiana.
Longobardi, imprenditore nel settore della moda uomo-donna con la boutique Pipol, nel centro di Pompei, ha comunicato la sua elezione alla stampa sulla bella terrazza con vista sul Parco Archeologico. Un ambito d’accoglienza che vale da solo un discorso se si sa ascoltare anche con gli occhi. Insieme a lui un direttivo di 10 membri del business pompeiano che hanno alle spalle storie aziendali di tutto rispetto (nella foto da sinistra, Nando Pelly, Rosita Matrone, Gerardo Esposito, Roberto Petraccone, Salvatore di Paolo, Lugi Longobardi (presidente), Gaspare Coppola (vice presidente), Antonella Falanga, Marco de Vivo, Vincenzo Fortunato e Claudio Cisale).
Non sono solo rose e fiori. Le spine non mancano mai in tutti i giardini. Qualche famiglia storica pompeiana del commercio si è sentita ignorata, soprattutto la periferia ha fatto echeggiare il suo rumoroso silenzio. Anche per questo Luigi Longobardi nel suo breve discorso di presentazione ha dato modo, però, ai convitati di apprezzare il peso del suo carisma. Ha menzionato il padre nobile del commercio pompeiano (Lucio Sorrentino) insieme alla generazione rampante di “Difendiamo Pompei” che ha disegnato il successo di via Sacra, leva d’attrazione del commercio del centro storico della città. Si è soffermato a lungo sulle necessità di ridisegnare l’urbanistica delle periferie (a partire da insegne, segnaletica stradale e illuminazione), dove si dovranno realizzare parcheggi e creare i percorsi alternativi per decongestionare il centro storico.
La comunità commerciale pompeiana è stata graziata dalla Dea bendata per aver trovato, nel commissario prefettizio Santi Giuffrè (dopo il flop storico della politica), un interlocutore aperto e propositivo ai problemi della città.
Il presidente della Confcommercio di Pompei, forte della delegazione autorevole di imprenditori di cui si è dichiarato portavoce, ha intenzione di incontrarlo al più presto per dare un contributo di idee ed esperienze al progetto di realizzazione di aree pedonali nel centro storico, al fine di migliorare la qualità della vita dei residenti, e di spazi disponibili per l’accoglienza turistica e la ristorazione.