“Intendiamo iniziare a Pompei un confronto con tutti voi su idee e progetti da inserire in programma perché un progetto politico non deve essere frutto di una singola o di poche mani ma nascere da un confronto ampio e democratico di cui cittadini, movimenti e associazioni debbano sentirsi parte integrante della vita amministrativa”.
E’ ciò che ha detto l’aspirante candidato a sindaco di Pompei Domenico Di Casola, che, dopo aver fatto parte nella precedente tornata amministrativa della rosa di nomi dei potenziali candidati a sindaco, tra i quali fu poi scelto per il centrosinistra Pietro Amitrano, ha sciolto le sue riserve decidendo di scendere in campo dal primo momento ma adottando nella sua campagna elettorale un procedura che gli fa onore sul piano della democrazia: concordare con amici e formazioni rappresentative del territorio pompeiano un progetto politico prima ancora di avviare la procedura di coalizione di liste elettorali. Un modo di procedere che ribalta le logiche fin qui utilizzate (e da noi criticate in piena solitudine).
In questi ultimi vent’anni prima sono state formate le liste elettorali (quasi tutte civiche), successivamente le coalizioni e solo alla fine stilato il progetto politico. Comportamento che trasforma la campagna elettorale in un “assalto al Palazzo”. In poche parole non è importante che cosa si va a fare ma esserci a tutti i costi. Questo è stato l’errore dell’iter di partenza che ha portato allo scioglimento anticipato delle due amministrazioni precedenti: quella guidata da Nando Uliano e la successiva guidata da Pietro Amitrano. Parliamo di due galantuomini ma che hanno commesso il grossolano errore politico di far salire sulla loro barca tutti quelli che hanno chiesto il “passaggio”.
“I problemi da risolvere sono quelli della città intera e non del singolo. Pompei è centro e periferie. Non esiste la Pompei di serie A e la Pompei di serie B. Di sicuro, uno dei punti di vitale importanza per il suo rilancio economico, culturale e sociale è di renderla fruibile alle famiglie, ai giovani ed ai milioni di turisti che vi arrivano ogni anno”. Spiega l’avvocato Domenico Di Casola inaugurando una procedura organizzativa che, ci auguriamo, venga imitata anche dalle altre coalizioni di liste che si formeranno a breve in vista delle elezioni di fine estate, allo scopo di dar luogo ad un’amministrazione comunale più coesa, ma soprattutto più produttiva nell’interesse generale di Pompei.