I ristoranti del centro di Pompei Moderna preferiscono avere il deflusso di visitatori da Piazza Anfiteatro (anziché l’ingresso) perché, sostengono, che la gente va al ristorante dopo la visita agli Scavi. Al contrario, i gestori delle bancarelle di souvenir turistici protestano al Comune per avere un contatto con i visitatori del Parco Archeologico prima del loro ingresso negli scavi, in quanto sostengono che prima della visita archeologica i turisti non hanno fretta di tornare a casa e sono più liberi di fare shopping.
Il direttore del Parco Archeologico, Massimo Osanna, è tra due fuochi incrociati ma non si scompone. Ha confermato il programma di apertura, già presentato alla stampa, ed ha rassicurato che il progetto annunciato (a partire dal 26 maggio) durerà solo due settimane. In ogni caso ristoratori e commercianti saranno accontentati perché sarà consentita l’uscita dei visitatori anche da Piazza Anfiteatro, dopo la sperimentazione iniziale.
Il Parco Archeologico, per incentivare le visite turistiche ha previsto l’apertura di interessanti (alcune inedite) strutture pubbliche e private della Città Antica. In futuro si cercherà di fare, nella prossima estate, di necessità virtù, cogliendo l’occasione, per i cittadini di Pompei, di appropriarsi di uno spazio aperto che offre salute, cultura e svago.
Sono partite le prime richieste per la libera frequentazione degli spazi verdi durante il giorno e le aperture notturne degli Scavi, oltre alla fissazione di giornate ad ingresso gratuito che incentiveranno le visite, specialmente da parte di turisti campani.
Dovrebbe tornare la possibilità di fare jogging nella pineta del Parco, dove si chiede la possibilità di proiettare cinema all’aperto.
Insomma c’è molto entusiasmo ma anche tensione nell’attesa di registrare il numero dei biglietti che saranno stati staccati alla biglietteria del Parco archeologico martedì 26 maggio.