Alfonso Conforti e Giuseppe Benessere, il primo rappresentante della Lega, il secondo di Smart Pompei Inclusive Democracy, hanno scritto al Commissario Prefettizio Santi Giuffré e al dirigente del comparto finanziario del comune di Pompei per sollecitare un pacchetto di aiuti destinati a coloro che sono stati esclusi dalle iniziative promosse per il turismo a livello governativo e regionale (guide turistiche, accompagnatori turistici, n.c.c., taxi e gestori di B&B). L’idea è quella di dividere tra questi operatori del turismo pompeiano (circa 250 persone), rimasti esclusi dagli aiuti pubblici ma che hanno famiglie e le stesse difficoltà economiche degli altri. il tesoretto della tassa di soggiorno di Pompei (anni 2019/2020). A conti fatti sarebbero disponibili più di 200 mila euro.
“Considerato che si tratta tassa di scopo, quale scopo migliore di quello di sostenere il ceto del comparto turistico in crisi?”. Si chiedono i due esponenti politici (nonché operatori turisti) di Pompei, che propongono al Commissario Prefettizio la pubblicazione di un bando di assegnazione di aiuti economici parametrati agli stessi versamenti della tassa di soggiorno da parte dei gestori dei B&B, mentre per tassisti ed altre categorie si dovrebbero inventare altri indici analoghi.
La proposta di Conforti e Benessere è dichiaratamente ispirata a quella di altri comuni italiani. A tal proposito è stato fatto l’esempio del comune di Capri, “il cui tessuto economico è molto simile a quello di Pompei, basato sulla filiera del turismo”. I due politici) di centro destra sollecitano anche l’abolizione della Tari per il comparto commerciale e turistico pompeiano, almeno sino al 30 giugno 2020.