A Palazzo De Fusco è stato raggiunto un accordo su esplicita richiesta avanzata dal rappresentante di Pompei della Confesercenti per creare un’isola pedonale nel centro storico della Pompei Moderna chiudendo alla circolazione automobilistica la piazza centrale e le quattro maggiori arterie stradali che vi convergono ad angolo retto.
Gli esercizi della ristorazione di Pompei (Bar, pasticcerie, bistrot e lounge) sono dotati, specie nel centro storico, formato da un contesto urbanistico di palazzi inizio 900’, di locali a fronte strada che consentivano (prima della crisi epidemica) di allestire mediamente una ventina di coperti che raddoppiavano di numero nella stagione bella con le occupazioni autorizzate di suolo pubblico. Numeri che si dimezzano col distanziamento di sicurezza contro il Covid-19 ed al di la della crisi economica incombente, che non presenta prospettive rassicuranti riguardo l’afflusso di visitatori nazionali e internazionali in una città come Pompei che, come si sa, è nata e vive di turismo culturale e religioso e che, in ogni caso, se la “vuole giocare” puntando sull’entusiasmo e la creatività di una nuova generazione che ha inserito a pieno titolo la ristorazione nel “blend” di positività che caratterizza l boom turistico di Pompei di questi ultimi anni.
“Non siamo saliti al primo piano di Palazzo De Fusco per chiedere all’amministrazione (ndr. attualmente commissariata) sconti sulle tasse o aiuti statali a fondo perduto ma per creare le condizioni, con opportuni provvedimenti amministrativi, per continuare a fare il nostro mestiere nell’accoglienza turistica, grazie anche all’ingresso della bella stagione che si giova quest’anno di un ambiente meno inquinato”, ha dichiarato Machetti.
In poche parole i gestori di pizzeria, bar e ristoranti del centro storico di Pompei chiedono di recuperare (col tempo favorevole) all’esterno dei loro locali gli spazi che hanno perso all’interno a causa del distanziamento sociale imposto dalla pandemia. All’incontro, oltre al rappresentante locale della Confesercenti, ha partecipato il sub commissario prefettizio Marco Serra (il commissario prefettizio Santi Giuffrè, rimasto a Milano, è stato naturalmente consultato) ed i dirigenti dell’Ufficio Tecnico e della Polizia Municipale di Pompei. Non sono state ancora affrontate le problematiche tecniche che il progetto urbanistico comporta e disegnata l’area della nuova mobilità urbana (comprese le nuove aree parcheggio che sostituiranno quelle che saranno soppresse), ma è stato detto che ai problemi di carenza di organico dei vigili urbani si farà fronte con la tecnologia (video sorveglianza e quant’altro).