Il Parco Archeologico di Pompei è protagonista ancora una volta della cultura, meravigliando i visitatori della rete grazie con la sua iniziativa di sorvolo con un drone sulla Città Antica.
Immagini che regalano una visita spettacolare delle scoperte degli scavi recenti nella Regio V, con le domus venute alla luce, raccontate dal direttore del Parco, Massimo Osanna, che è anche il personaggio che vanta il merito maggiore delle scoperte “occasionali” nel senso che sono avvenute nel corso delle opere di messa in sicurezza del fronte di scavo dalle infiltrazioni di acque pluviali che minacciavano l’integrità del il patrimonio archeologico pompeiano.
Le incredibili immagini girate in un tour per mezzo di un drone, mostrano in un’esclusiva assoluta gli ambienti straordinari di un quartiere del ceto medio di Pompei dotati lo stesso di tesori sia nell’arredo che nelle figure degli affreschi e mosaici recentemente portati alla luce: strade, edifici con balconi nell’omonimo vicolo, la Casa del Giardino su cui si affaccia un bel portico dallo zoccolo nero dalle immagini floreali di cui i paleobotanici hanno ricostruito interamente la flora sulla base di studi sui calchi delle radici trovate carbonizzate e la Casa di Orione, con i due straordinari mosaici di ispirazione egizia che narrano il catasterismo dell’eroe greco nell’omonima costellazione.
Il quartiere scavato si articola lungo la via di Nola, grande arteria parallela a via dell'Abbondanza.
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