E’ stato chiarito dai carabinieri di Pompei il giallo dell’arrivo in nottata di un bus privato che aveva sostato in piazza Falcone e Borsellino per far scendere i passeggeri.
Secondo alcune testimonianze “le persone erano ammassate all’interno dell’abitacolo senza rispettare la distanza di sicurezza e, appena scese dall’automezzo, sarebbero subito scappate via nelle auto che attendevano il loro arrivo”.
A rassicurare i cittadini pompeiani, è giunta puntuale la rassicurazione del maresciallo maggiore Angelo Esposito, comandante della Stazione di carabinieri di Pompei. Il suo intervento è stato utile e tempestivo per dissipare qualsiasi dubbio su questa vicenda che ha creato non poco allarme tra i cittadini pompeiani.
Il bus di linea - secondo quanto ha dichiarato il comandante - appartiene alla società Speranza e collega la Toscana alla Campania. E’ dotato di 52 posti a sedere ma solo 17 erano occupati. 9 passeggeri sono scesi alla fermata di piazza Falcone e Borsellino e di questi solo uno è di Pompei, mentre gli altri si sono diretti con le auto verso altri Comuni del vesuviano. Tutti i passeggeri sono stati identificati e le loro generalità complete trasmesse alle autorità di competenza, tra cui l’Asl.
Queste precisazioni servono a rassicurare i cittadini pompeiani e renderli consapevoli che nulla sfugge alle forze dell’ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia Municipale), che hanno letteralmente blindato il territorio non facendo sconti a chi, con atti sconsiderati, potrebbe mettere a repentaglio la salute pubblica.
Infatti, ammontano a 7 le persone fermate e segnalate negli ultimi giorni dai carabinieri di Pompei, mentre nel primo giorno di divieto è stato chiuso un bar e segnalato il gestore.
Parimenti gli agenti di Pubblica Sicurezza di Pompei, diretti dalla vice questore Stefania Grasso, nella giornata di ieri hanno beccato (e multato) un giovane di Nocera Inferiore che imprudentemente era venuto a Pompei per far visita alla fidanzata.