La Casa degli Amanti: portata alla luce nel 1933 e fortemente danneggiata dal terremoto dell'Irpinia, riapre al pubblico per la prima volta dopo 40 anni a Pompei, gioiello unico del sito archeologico campano, il solo di cui si sia conservato quasi completamente il secondo piano.
Lo annuncia il ministro della cultura Franceschini che oggi sarà a Pompei per illustrare alla stampa la fine dei lavori di messa in sicurezza avviati nel 2014 con il Grande Progetto, finanziato per la maggior parte con fondi europei, e l'apertura di tre nuove domus appena restaurate, oltre a quella degli Amanti anche la Casa della Nave Europa, che prende il nome da un grande graffito inciso su una delle sue pareti, e la Casa del Frutteto, con i suoi fantasmagorici cubicoli floreali e uno dei più alti esempi di pittura da giardino rinvenuti in città.
Quella di Pompei, dice Franceschini, "E' una storia di rinascita e riscatto, un modello per tutta Europa nella gestione dei fondi comunitari, un luogo in cui si è tornati a fare ricerca e nuovi scavi grazie al lavoro di tante professionalità dei beni culturali".