Non fa in tempo ad andare in ospedale e partorisce in casa.
E’ accaduto stamattina in via Ripuaria a Pompei ad una neo mamma di 25 anni.
La ragazza, al nono mese di gravidanza, nella mattinata avverte forti dolori all’addome. All’improvviso si rompono le membrane con la fuoriuscita del liquido dal sacco amniotico (in gergo, rotture delle acque). In casa c’è il marito della donna, qualche anno più di lei, che ansioso cerca di tranquillizzarla e le chiede di prepararsi per andare in ospedale. Ma i dolori della donna si fanno sempre più acuti tali da non permetterle di camminare. Il bambino sta per venire alla luce. L’uomo non sa cosa fare, così chiama il 118.
All’arrivo dell’ambulanza della Misericordia, il piccolo era già nato, legato ancora al cordone ombelicale. Così il personale medico, dopo essersi accertato delle condizioni della ragazza, la adagiano su un lettino, insieme al figlio e la trasportano urgentemente all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.
Una brutta avventura per la giovane coppia, ma per fortuna con un "lieto" fine.