Legalità e carità, queste le linee guida del Convegno, organizzato dall’Azione Cattolica e dalla Prelatura di Pompei, che si svolgerà venerdì 14 febbraio, alle 18, alla Casa del Pellegrino della città mariana. Durante la tavola rotonda, intitolata “Legalità e Carità è la Città giusta”, ispirata allo slogan dell’iniziativa annuale dell’AC che accompagna il cammino di fede dei bambini e dei ragazzi dell’Acr e sulla scia degli insegnamenti del Beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario e della Nuova Pompei, si parlerà di come “La Carità spira le sante istituzioni e spiega la sua efficacia sulla società con frutti di sana educazione e di vera civiltà” (Beato Bartolo Longo).
Ripercorrendo la storia di fede e di carità della città mariana, nata proprio dalla volontà di Bartolo Longo, beatificato da San Giovanni Paolo II il 26 ottobre 1980 per il suo esempio di Apostolo della Carità, propagatore del Rosario e testimone della fede, durante i lavori si rifletterà su come oggi il Santuario e la città tutta continuino a percorrere la via del bene sulle orme del Fondatore.
Tra gli interventi che daranno il via al Convegno ci saranno quelli dell’Arcivescovo, Mons. Tommaso Caputo, del sindaco, Pietro Amitrano, e di don Giovanni Russo, Assistente AC e cappellano del carcere di Secondigliano. A trattare in modo specifico il tema legalità ci saranno Margherita Di Giglio, Magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, Antimo Cicala e Antonio Belardo, rispettivamente comandante e insegnate del carcere napoletano. Poi, la testimonianza del detenuto Pierdonato Zito, autore del libro “Indimenticabile Padre: ricordi di un ergastolano”, in cui narra della gratitudine verso il suo papà che, nonostante non approvasse le sue scelte, lo ha amato incondizionatamente. Infine, le riflessioni di Gennaro D’Alessandro, insegnante della Scuola Primaria “I Circolo didattico di Pompei”, e le conclusioni del presidente di AC, Loredana Ciancio.
Il giorno successivo, sabato 15 febbraio, alle 17, nella Sala Marianna De Fusco, si terrà la presentazione del libro di mons. Giuseppe Lungarini, “Il Vangelo secondo Matteo. Ponte tra l’antico e il nuovo testamento”. «Il commento spirituale al Vangelo di Matteo – si legge nella prefazione a cura di don Giuseppe De Virgilio, docente della Pontificia Università della Santa Croce – è un ulteriore dono che l’autore fa alla comunità ecclesiale e ai suoi numerosi lettori». Al suo secondo lavoro, infatti, Lungarini, direttore dell’Ufficio per la Pastorale familiare e del Consultorio “San Giuseppe Moscati”, guida il lettore attraverso le pagine dell’opera matteana, considerata inizio e fondamento della fede neotestamentaria. Dopo i saluti dell’Arcivescovo, Mons. Tommaso Caputo, sarà proprio De Virgilio a presentare il volume.