«Domenica prossima inizierà il tempo liturgico dell’Avvento. Mi recherò a Greccio, per pregare nel posto dove San Francesco realizzò il primo presepe per inviare a tutto il popolo credente una lettera per capire il significato del presepio». È l’annuncio fatto da Papa Francesco al termine dell’udienza generale di mercoledì 27 novembre. Il Santo Padre narrerà della nascita del Presepe nato dal genio di San Francesco d’Assisi nella notte della vigilia del Natale del 1223.
È una lunga tradizione quella del presepe anche per il Santuario di Pompei, fin dai tempi del Beato Bartolo Longo. Iniziata dal Fondatore, infatti, la consuetudine di allestire presepi artistici del Santuario di Pompei ha oltre cent’anni. «Il Presepio - diceva il Beato - è l’espressione della più tenera poesia della fede». Il primo presepe fu realizzato, nella Basilica in costruzione, il 25 dicembre 1884. Da allora, grazie alla capacità e alla fantasia di abili artigiani, ne sono stati realizzati molti altri, esposti in Santuario per aiutare i pellegrini a rivivere il mistero dell’Incarnazione nelle diverse espressioni artistiche.
Con l’inizio del mese di dicembre in Santuario si dà il via alla rassegna dei presepi artistici, realizzati da artisti locali e internazionali. La mostra di arte presepiale si rinnova, dunque, per il sesto anno consecutivo con opere della tradizione artistica napoletana del ‘700. Interamente realizzati a mano, i presepi sono creati con diversi materiali: sughero, legno e cartapesta per le scenografie, terracotta, legno e seta per i pastori. A partire dal 6 dicembre, giorno in cui si aprirà al pubblico, troveranno spazio nella sala cui si accede attraversando il Giardino dei Santi Pellegrini del Santuario, in Piazza Bartolo Longo. Qui, saranno inaugurate anche le luminarie natalizie che renderanno il percorso ai presepi ancora più suggestivo. La mostra resterà aperta fino al 12 gennaio 2020. Com’è tradizione, il 16 dicembre, con l’inizio della Novena di Natale, al suggestivo suono delle zampogne, sarà inaugurato il presepe allestito in Basilica, all’Altare San Giuseppe.
L’intenso programma del Santuario di Pompei per il periodo di Natale, iniziato con la Novena dell’Immacolata, recitata all’alba di ogni giorno dal 29 novembre al 7 dicembre, proseguirà, poi, con numerosi altri appuntamenti. La musica, ad esempio, avrà un ruolo importante nel creare le atmosfere natalizie, che aiutano a pregare con un più grande coinvolgimento. Il Complesso bandistico “Bartolo Longo-Città di Pompei” offrirà il tradizionale concerto dedicato alla nascita del Redentore, alle 20 di sabato 21 dicembre, in Basilica; alle 19 di sabato 28 dicembre, invece, al Teatro Di Costanzo-Mattiello, si terrà lo spettacolo di Natale “That’s amore”, con la regia di Pio Pinto.
In Basilica, la veglia del 24 dicembre avrà inizio alle ore 23.15. A mezzanotte, l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, presiederà la Messa nella Notte Santa. L’indomani, il Prelato officerà la celebrazione di Natale alle 11.
A fine anno, si rinnoverà il rito del “Te Deum”. Presiederà, alle 17, l’Arcivescovo Caputo che, il 1° gennaio, alle 11, celebrerà la Messa nella festa di Maria Santissima Madre di Dio, nella quale ricorre anche la 53ª Giornata Mondiale della Pace, cui Bartolo Longo dedicò la Facciata del Santuario, inaugurata nel 1901. Dopo la Messa, sarà posta una corona di fiori ai piedi della statua della Madonna del Rosario posta in cima alla Facciata.