Non ci sta l’opposizione all’aumento sulla tassa della spazzatura, a Pompei, e si prepara a sferrare un duro ed argomentato attacco nel prossimo consiglio comunale.
Il ragionamento del gruppo di minoranza, capeggiato da Andreina Esposito, muove critiche riguardo la formulazione del bando di gara d'appalto del servizio NU che, secondo il consigliere della Lega Alfonso Conforti, sarebbe, nella sua formulazione, alla base di consistenti aumenti ingiustificati.
Ciò nonostante il sindaco Pietro Amitrano si fosse personalmente impegnato per il mantenimento della tassa applicata in precedenza.
A farla breve, il ragionamento di Conforti e dei suoi tre colleghi di minoranza, oppositori nei confronti della maggioranza di centrosinistra, è basato su una semplice considerazione: era stato deciso di addossare alla ditta appaltatrice il costo dei mezzi del ritiro e dello smaltimento dei rifiuti. Sulla base di questa scelta ponderata, era stato ritenuto sufficiente portare da 5 a 7 anni la durata prevista dal contratto d’appalto al fine di “spalmare” su un periodo più lungo l’onere dell’acquisto dei veicoli e consentire all’appaltatore di recuperarne i costi.
Così non è stato perché il canone dell’appalto è aumentato di un milione l’anno nonostante sia stata incrementata preventivamente la durata dell’appalto contrattuale ed ora si pretenderebbe, al di là di ogni impegno formale e della ragionevole previsione dell’accollo degli oneri di acquisto dei mezzi da parte del vincitore della gara d’appalto, di aumentare anche la tassa.
E’ già previsto che il nuovo tributo slitterà al 2020. Risulta che nella stessa maggioranza ci siano divisioni al riguardo tra chi tiene di più a mantenere gli equilibri di bilancio e chi, al contrario, è convinto che la cosa più importante sia di tener fede alla parola data agli elettori.