Si sono nuovamente fermati i lavori pubblici di riqualificazione di Piazza Schettino a Pompei, dopo che sono stati abbattuti casotti inutili diventati ricoveri per clochard. Sembra proprio che una "maledizione" si sia riversata su quello spazio pubblico del centro di Pompei, contiguo alla villa comunale nell’ex fonte salutare, che con la piazza forma un tutt’uno che l’amministrazione comunale sta cercando di riqualificare tra soste e rimandi. Ma ormai sono più di due anni dalla partenza dei lavori e non si vede ancora la fine degli interventi che avrebbero dovuto durare solo qualche settimana.
Il degrado partì negli anni Settanta del secolo decorso, quando improvvidamente si abbattè il lato di Palazzo de Fusco che dava sul versante di Piazza Schettini.
Successivamente ci furono i lavori di riqualificazioe del centro urbano, con l’improvvida variante che ha comportato conseguenze nefaste alla città, che i pompeiani (come sempre) hanno fatto presto a dimenticare.
Ora l’iniziativa di ripristino con un seguito di stop and go. L’ultimo fermo sarebbe dovuto (a quanto si dice) ad inadempienze della ditta appaltatrice per cui si dovrebbe procedere alla revoca e alla pubblicazione del bando di una nuova gara d’appalto.