Due ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale sono stati trovati alle spalle della "Casa dei Casti Amanti" (zona casina dell’Aquila) del Parco archeologico di Pompei.
La direzione del Parco Archeologico ha disposto per cautela il transennamento dell'area. E' stato il personale di un cantiere di scavo a notare ieri mattina un ordigno bellico inesploso (probabilmente un proiettile) grande poco più di un'arancia, ed a dare l'allarme. Stamattina è intervenuto il personale del Genio Civile.
Successivamente, i Carabinieri della Stazione interna agli Scavi hanno proceduto al sequestro dell'area per motivi di sicurezza su disposizione della Procura di Torre Annunziata. Bisognerà verificare se si tratta di ordigni esplosi o meno. In ogni caso è certo che domani mattina ci sarà l'intervento degli artificieri per prelevare gli ordigni e trasferirli in luogo isolato e sicuro. Un comunicato diramato dalla direzione generale (Massimo Osanna è in America) rassicura l’opinione pubblica che tutta la vicenda non presenta pericolo per i visitatori perché l’operazione di scavo è avvenuta in tutta sicurezza prevedendo in via preliminare la bonifica dell’area da oggetti bellici come prevede il protocollo.