Il sindaco di Pompei Pietro Amitrano ha impartito direttive (e relative sanzioni) sulla sicurezza pubblica e il decoro urbano, ponendo limiti alle emissioni acustiche e sonore, alla vendita e al consumo di bevande alcoliche, ed ai contenitori di vetro.
Tutto bene. Il problema è che per controllarne l’applicazione delle direttive ed impartire le previste sanzioni previste dall’ ordinanza ci sarebbe bisogno dei vigili urbani, che notoriamente sono di numero insufficiente e non sono in servizio la sera e nei fine settimana.
Resta vietata (ma con scarsi controlli) la vendita di bevande in contenitori e bicchieri in vetro fino al 31 ottobre 2019. La somministrazione di alcolici e il relativo consumo sono vietati dalle ore 23,00 alle ore 07,00. Il consumo e la somministrazione sul posto è consentita esclusivamente agli esercizi muniti di licenza. Per i contravventori è prevista la sanzione da 25 a 500 euro, salvo che non si configurino superiori infrazioni o reati.
La diffusione di musica di intrattenimento all’interno degli esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande è consentita fino alle ore 24,00, con la protrazione di un’ora il venerdì e sabato, in cui bisogna ridurre il volume a partire da un’ora prima della chiusura.
La musica è consentita esclusivamente all’interno del locale. L’ effettuazione di piccoli intrattenimenti musicali negli spazi all’aperto di bar e ristoranti è consentita solo previa specifica autorizzazione dell’Ufficio Suap su parere favorevole della Polizia Municipale, fino alle ore 24,00 dei giorni feriali, con la possibilità di protrazione di un’ora il venerdì e sabato e l’obbligo di ridurre il volume a un’ora prima della chiusura.
I contravventori saranno puniti con la sanzione da euro 258.23 ad €euro 10.329,15. Se la violazione si reitera per tre volte nell’anno solare, comporterà, oltre alla sanzione pecuniaria, l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria: sospensione per 3 giorni dell’attività di pubblico esercizio di somministrazione (bar - ristoranti e similari) e/o dell’attività di pubblico spettacolo/trattenimento.
L’eventuale ulteriore violazione accertata nell’anno solare comporterà la sospensione dell’attività per 5 giorni.