Grande successo di critica e di pubblico per il Pompeii Theatrum Mundi 2019, la rassegna estiva promossa dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale nel Parco Archeologico di Pompei, in coproduzione con la Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia.
Soprattutto è stato apprezzato dal pubblico internazionale che ha animato le 12 magnifiche serate di cultura il valore straordinario della manifestazione, che consiste nello spettacolo del Parco Archeologico di Pompei sotto le stelle mentre il Teatro Grande dell’Antica Pompei esibisce sullo sfondo lo scenario notturno del golfo di Napoli.
Passeggiare al chiaro di luna lungo il viale delle ginestre del mitico Parco Archeologico Vesuviano è un’emozione unica che segna l’animo dello spettatore. Il resto viene dopo.
La rassegna estiva di drammaturgia antica POMPEII THEATRUM MUNDI 2019 ha registrato anche quest’anno un grande successo di pubblico e l’attenzione della critica specializzata internazionale. Il mito antico è un elemento fondante del teatro moderno nelle più svariate versioni. La magia poetica de “La Tempesta” di Shakespeare, la tragica fatalità del destino di Edipo a Colono, la satira graffiante del Satyricon e l’armonia primordiale de “Il Paradiso perduto. Leela" hanno testimoniato l’universalità del teatro riguardo alle tematiche filosofiche che interpretano il mistero della vita. Dei quattro spettacoli rappresentati tra il 20 giugno e il 13 luglio 2019 tre (La tempesta di Shakespeare nella messa in scena di Luca De Fusco, Edipo a Colono nella riscrittura di Ruggero Cappuccio con la regia del maestro lituano Rimas Tuminas, e Satyricon di Francesco Piccolo da Petronio con la regia di Andrea De Rosa) sono state produzioni commissionate e rappresentate in prima assoluta alla rassegna. Ad esse si è aggiunto lo spettacolo di danza “Il Paradiso perduto. Leela”, firmato dalla coreografa Noa Wertheim con la compagnia israeliana Vertigo Dance Company, che ha chiuso la rassegna. 12 rappresentazioni complessive – 3 per ogni spettacolo in cartellone - che hanno registrato un’affluenza di oltre 12.000 spettatori, mentre è stato registrato il sold out per 9 serate su 12.
«Un bilancio – ha dichiarato il direttore Luca De Fusco – più che positivo e soddisfacente, per questa giovane creatura al suo solo terzo anno di vita ma più che mai autorevole. La dimostrazione che il progetto condiviso con il direttore generale Massimo Osanna di coniugare la potenza del Teatro Grande di Pompei e le opere altrettanto potenti dei classici del teatro si è rivelato vincente, rafforzato quest’anno dalla più organica collaborazione di coproduzione con la Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia».