Il direttore operativo dell’Ente autonomo Volturno, Arturo Borrelli, apre al dialogo sul progetto che il suo stesso Ente ha proposto, affermando che la decisione finale in argomento spetta al Comune a cui compete predisporre la proposta definitiva riguardo la trasformazione urbanistica di Pompei.
Nello stesso tempo Borrelli resta molto critico rispetto alla proposta avanzata dai comitati. Contrariamente a quanto sostenevano alcuni politici di maggioranza (forse amici del giaguaro?) sui social, la conferenza dei servizi di oggi sul progetto Ente Autonomo Volturno, che prevede una variante al progetto urbanistico pompeiano come soluzione di un percorso alternativo all’eccessivo flusso veicolare attuale, al fine di eliminare quattro passaggi a livello del centro cittadino, si è tenuta regolarmente, anche se gli enti presenti all’assise hanno deciso di far slittare il loro nulla osta all’iniziativa alla prossima riunione, con data da definirsi.
Alla fine gli Enti presenti hanno ascoltato le ragioni dei rappresentanti del comitato, contrari (per motivi di sicurezza) alla creazione di sottopassi pedonali e veicolari e preferirebbero il ritorno al progetto Eisenman del 2006, per ora abbandonato stante alle dichiarazioni Eav e del consigliere Mario Casillo.
Giusto una curiosità: alla conferenza dei servizi di oggi era presente in veste di progettista l’ex assessore di Pompei Raffaela Forgione, di origine napoletana, passato successivamente nello staff del Grande Progetto Pompei, che ha strenuamente difeso le linee progettuali Eav contro il parere dei rappresentanti del comitato.