A cura della Redazione

"Essere giovani oggi". E' il tema dell’incontro promosso dal Rotary E-Club Vesuvio e dall’associazione Nord e Sud, che si terrà lunedì 10 giugno, alle ore 18, presso la sala convegni del Full Enjoy Bar Hcca24 di Pompei.

Interverranno Mario Trerè, medico chirurgo, in rappresentanza del Rotary E-Club Vesuvio; Bernardette De Chat, responsabile settore turismo, arti, cultura e scambi internazionali del comune di Heist-op-den-Berg (Anversa, Belgio); Barbara Pavarotti, giornalista Mediaset; Severino Nappi, professore ordinario di Diritto del Lavoro, presidente dell’associazione Nord e Sud. Modera Gennaro Carotenuto, giornalista.

Un incontro per dibattere sul futuro dei giovani in Campania all’insegna dello slogan “Immaginare, emergere, costruire qui”, traendo anche spunto dal docufilm “Italia addio, non tornerò”, prodotto dalla “Fondazione Cresci per la storia dell’emigrazione italiana” di Lucca, la più ampia raccolta video realizzata finora di testimonianze dei nostri giovani emigrati raccolte in tre continenti, in base a un campione di 350.000 persone contattate tramite i social.

Un docufilm che riassume, grazie a un mix di 30 testimonianze e speaker curati dal direttore della Fondazione, Pietro Luigi Biagioni, tutti i dati e gli elementi finora emersi sul fenomeno degli expat.

“Vogliamo mettere al centro della nostra attenzione e impegno la questione giovanile nel sud Italia, e in particolare in Campania - spiega Mario Trerè -. La sempre più crescente emigrazione dei nostri giovani in cerca di lavoro oltre confine deve farci riflettere e ragionare, anche alla luce dei dati emersi dalla ricerca realizzata dalla Fondazione Cresci e tradotta in un docufilm. Apprendere che i nostri giovani che vivono e lavorano all’estero pensino che in Italia non ci sia più futuro, e la nostra nazione sia un posto dove non c’è più speranza, fa rabbrividire. È un’amara e triste realtà - conclude Mario Trerè -, ed è nostro dovere, anche attraverso questi incontri, stimolare una riflessione affinché le cose cambino”.

GIULIA TRERE'