Una seconda determina del dirigente dei settori finanziari del Comune di Pompei, Eugenio Piscino, effettuata sulla base dell’indirizzo della giunta amministrativa e delle disposizioni normative e le previsioni di bilancio, ha ricostruito per gli anni 2008-2017 i fondi per le risorse decentrate per il personale non dirigente dell'Ente, al fine di rideterminare per gli anni 2018 e 2019 il “Fondo per le risorse decentrate”.
L’importo così costituito è rapportato a quello per l’anno 2016, ed inoltre è stato decurtato sulla base del recupero del superamento dei vincoli della contrattazione decentrata integrativa.
Seguirà la verifica da parte dell’organo di revisione economico finanziaria sull’ipotesi di accordo delle parti della relativa autorizzazione alla sottoscrizione, da parte della Giunta comunale, del contratto integrativo decentrato per il 2019.
L’utilizzo del fondo sarà sottoposto a contrattazione decentrata nei termini di legge e sulla base degli indirizzi politici. La determinazione dirigenziale sarà sottoposta al controllo dei Revisori dei Conti relativamente alla costituzione dei fondi, ricalcolati a partire dal 2004 al fine di vagliare la regolarità dell’azione amministrativa le istruzioni della Sezione regionale di controllo per la Campania della Corte dei Conti. Con determinazione dirigenziale del Settore Affari Generali e Finanziari è stato preso atto della ricostruzione del fondo salario accessorio (periodo 2008/2017) e dei recuperi raccomandati dai Revisori dei Conti dando atto “che si procederà sui Fondi 2018 e successivi al riassorbimento delle maggiori somme erogate, nel rispetto del limite del 25% delle risorse destinate alla contrattazione integrativa”, salvo ulteriori verifiche e ferma restando la certificazione degli organi di controllo con cui è stato costituito per il 2018 il “Fondo per le risorse decentrate” rapportato all’importo previsto per il 2016.
Con deliberazione di Giunta del 16 aprile scorso, sono state date le linee di indirizzo e direttive alla delegazione trattante comunale per il fondo salario accessorio per l’anno 2019, richiamando la summenzionata determinazione del 2018.
Con determinazione dirigenziale del Settore Affari Generali e Finanziari, poi, si costituiva il “Fondo per le risorse decentrate” per l’anno 2019 rapportandolo all’importo 2016. Con deliberazione di Giunta del 7 maggio si rilevava che tra gli importi indicati dal Collegio dei Revisori che devono essere riassorbiti per maggiori esborsi erogati rientravano quelli esitati per indennità di turno, reperibilità, orario notturno, festivo e festivo-notturno, rischio e disagio, riferiti ad annualità precedenti, evidenziando che gli importi indicati sono fondamentali per l’erogazione dei servizi essenziali e incidono anche sulle risorse destinate al Fondo Salario Accessorio dell’anno in corso.
Ne consegue che la Giunta ha incaricato il dirigente del Settore Affari Generali e Finanziari di “effettuare un lavoro ricognitivo e riconsiderare, sulla base dei riferimenti legislativi e tecnico-contabili, l’opportunità di rimodulare il Fondo Salario Accessorio (relativo all’anno 2019) tenendo conto dell’importo, destinato e corrisposto negli anni precedenti per le indennità di turno, reperibilità, orario notturno, festivo e festivo-notturno, rischio e disagio”.
Le somme indicate dall’Amministrazione sono nell’ambito delle voci costituenti l’importo unico consolidato all’1 gennaio 2003 (presente nelle costituzioni del fondo anche negli anni 2008-2017). Il fondo è alimentato dall'importo per il 1989 delle indennità sopra indicate, rivalutate annualmente.
Nella ricostruzione dei Revisori dei Conti si fa riferimento all'importo di 21.511,354 euro mentre nella ricostruzione dal 1999 al 2017 era emerso che il dato era di lire 114.995.650, aggiornato al 6 aprile 1995 a lire 120.520.000. Sulla base delle somme corrisposte a titolo di turno e reperibilità per il 1989, mediante la consultazione le corrispondenti dei “libri mastri” del 1989 e 1990, si è ricavato un totale di lire 123.507.774. Per le voci orario notturno, festivo e festivo-notturno, da gennaio a dicembre 1989, è stato calcolato un ammontare di lire 23.126.906. Ne consegue che il Fondo (dal 1993) è 146.634.680 (lire 123.507.774 più lire 23.126.906) rivalutato a lire 153.673.145
Partendo da un importo consolidato, calcolato in 225.118,87 euro, sono stati costruiti gli incrementi conseguiti e costituenti i fondi 2008-2017 alla base della rideterminazione dei fondi per il 2018 e il 2019.