L’Amministrazione comunale del sindaco Pietro Amitrano ha intenzione di presentare al tavolo di confronto con i comitati di quartiere di Pompei contrari ai sottopassi, che sarà convocato nei prossimi giorni a Palazzo De Fusco, la soluzione di passaggio a raso tra l’area del centro storico, che comprende piazza Bartolo Longo, il Santuario e la cittadella mariana, e la via Nolana, sita oltre la strada ferrata della linea Circumvesuviana diretta a Poggiomarino.
E’ una soluzione che potrebbe risolvere il problema della sicurezza del transito pedonale della maggioranza dei pompeiani residenti nell’area nord ma non lo risolve per tutti.
Ora, anche se si tratta di una minoranza, chi ha titolo, dato che i pompeiani pagano le stesse tasse, di scegliere chi ha diritto ad un trattamento di serie A e chi ad uno di serie B? Un problema che si stanno ponendo nel Palazzo, e che potrebbe far partire l'istanza, rivolta in primis alla Regione Campania del presidente De Luca, di prevedere due aree di passaggio a raso (una per via Nolana ed una seconda per via Crapolla). Nettamente contrari i comitati "no sottopassi", che in un manifesto affisso oggi a Pompei difendono con argomenti oggettivamente coerenti la soluzione d’interramento di un tratto della linea ferrata, abbandonata successivamente ufficialmente per motivi tecnici. Ma evidentemente il vero motivo dell’accantonamento del progetto varato durante la presidenza Bassolino è di risparmiare soldi per consentire altri interventi aggiuntivi per migliorare una linea ferroviaria locale che è motivo di continue lamentele da parte degli utenti, sia sul versante sicurezza che su quello dell’efficienza e puntualità del servizio.
E’ probabile che sarà proposto, alla fine, ai comitati di fare la solita scelta “tra l’uovo e la gallina”. Ma si tratta di una proposta si presenterà efficace se almeno sarà salvaguardata la sicurezza per tutti i pompeiana.