Si punta a riaprire per fine fine giugno (in concomitanza col Jazz.it Festival) la biblioteca comunale di Pompei nel Casale Piscicelli in via Aldo Moro. Quando scarseggiano i mezzi economici, capita che si apprezzino di più le cose (o le proprietà) che erano già in uso.
E’ stato probabilmente così che, dopo che alcuni suoi predecessori avevano disdegnato la “storica” sede della biblioteca in Casale Piscicelli, l’attuale primo inquilino di Palazzo de Fusco, Pietro Amitrano, ha deciso, insieme all’assessora alla Cultura, Annalisa Ramunno, che tutto sommato, dopo qualche restauro di routine, eseguito in economia, la vecchia biblioteca può riaprire i battenti. Magari mettendo in campo sevizi innovativi per i giovani insieme ad eventi artistici (come mostre d’arte, conferenze e concerti) per gli amanti della cultura.
A dare una mano saranno inizialmente i 20 ragazzi del Servizio Civile che provvederanno a catalogare tutti i libri esistenti che, assicura l’assessora Ramunno, sono stati trovati in ottime condizioni. La biblioteca potrebbe aprire a fine giugno e si pensa che una spaziosa sala sottostante (sempre nel casale di via Aldo Moro) potrebbe ospitare la nuova ludoteca che si vorrebbe realizzare a Pompei con parte dei fondi che saranno raccolti dai privati per finanziare il Jazz.it Festival che il 28, 29 e 30 giugno si svolgerà per la città di Pompei.
Col restauro dei locali della biblioteca si provvederà a dotarla anche di alcuni computer mentre fervono tante altre iniziative, anche se, al momento, si pensa esclusivamente a riaprirla, mentre l'iniziativa culturale sarà aperta alla partecipazione di tutte le associazioni del territorio.