L’opera incompiuta di trasformazione del look di Piazza Schettini da area commerciale (mai decollata) ad area parcheggi, utilizzabile anche per eventi cittadini, quando se ne presenti l’esigenza, ha messo in moto una serie di iniziative politiche fatte di denunce e critiche da parte dell’opposizione. Il consigliere comunale Alberto Robetti fornisce un anticipo su tutta una serie di argomentazioni polemiche che lui e gli altri tre suoi inossidabili colleghi di minoranza intendono muovere al sindaco Amitrano, a partire dall’incompiutezza del progetto tecnico-urbanistico che trova fondatezza di critica nello stato oggettivo in cui si trova la seconda piazza di Pompei, sita in pieno centro storico e, di conseguenza, con i presumibili danni all’immagine della città, con il degrado delle macerie in pieno centro come se ci fosse stato un bombardamento. “E’ la prima opera pubblica partita per iniziativa dell’amministrazione Amitrano, possibile che si chiuda il cantiere con l’opera incompiuta? – osserva Robetti –. Si erano dimenticati di abbattere un muro di cinta ed i bagni pubblici che non hanno mai funzionato. Ora l’Ufficio Tecnico è impegnato nella preparazione della variante. Passerà un altro anno inutilmente? - prosegue impietoso il presidente del consiglio comunale dell’amministrazione Uliano, rigirando il coltello nella piaga -. Come mai il consigliere di maggioranza dialogante sui Social ha smesso di socializzare dopo il flop?”.
E’ indubbio che l’amministrazione Amitrano attraversa un periodo di difficoltà. Il problema è che nell’attesa della ripresa arriva un insuccesso dietro l’altro. Ne consegue che la minoranza, anche se sparuta di numero, s’atteggia a gigante della politica, bacchettando la maggioranza ad ogni occasione che purtroppo si presenta frequentemente.
A venire ancora una volta in soccorso al sindaco di Pompei è il factotum operativo Giuseppe La Marca, che spiega: ”C’è stata una variante al progetto per abbattere la parte rimanente dell’opera precedente, ora bisogna attenderne solo l’esecuzione”.
D’accordo, ma il quesito è: quanto durerà l'attesa? Nel frattempo il solito Robetti incalza senza pietà: “La maggioranza non ha rispettato le regole amministrative né le prerogative legittime dell’assemblea comunale perché il provvedimento di trasformazione della piazza da area commerciale ad area di parcheggio prevede il cambiamento della destinazione d’uso, per questo motivo a deliberare il provvedimento doveva essere il consiglio comunale”.
Robetti Incalza l’avversario politico col sospetto dichiarato che i fondi impegnati per riqualificare Piazza Schettini siano quelli della tassa di soggiorno vincolati ad interventi di accoglienza turistica. Nei prossimi giorni sapremo se le sue critiche hanno un fondamento, nel frattempo resta l’attesa del completamento dei lavori pubblici nella zona.