Alte fiamme intorno a mezzogiorno si sono alzate a Pompei da un attico del quartiere residenziale di Parco Maria. Lo spavento è stato forte ed il fumo si esteso per tutta l’area circostante e si è notato per tutta la città, anche da lontano.
Le fiamme si sono alzate spaventose dall’attico del quinto piano del fabbricato, sito alle spalle del locale supermercato e a pochi metri della scuola media “Maiuri”. E’ stato enorme lo spavento e la preoccupazione per la sicurezza dei residenti dello stabile e di tutta la comunità locale. Le operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco sono durate circa un’ora e le fiamme pare siano state accese durante la messa in opera dell’asfalto sul tetto nel palazzo. Secondo i primi accertamenti effettuati sul posto, la fiamma alimentata a gas per eseguire il lavoro avrebbe dato fuoco al recinto in legno di protezione della mansarda, pertinente all’abitazione della famiglia Perillo, formata dalla giovane coppia e da due figli. Tutti, a quanto pare, fortunatamente fuori casa al momento dell’incendio. La casa che ha preso fuoco verso le ore 12 è del nucleo familiare di Salvatore Perillo, assessore del Comune di Pompei e componente della famiglia molto nota a Pompei perché gestisce sul territorio svariate iniziative di ristorazione e di accoglienza turistica.
Sul posto sono accorsi per primi i carabinieri. Tre di loro sono rimasti intossicati dal fumo (due della caserma di Pompei, guidata dal comandante Canino, ed uno del nucleo radiomobile di Torre Annunziata) perché hanno sfondato la porta per entrare nell’appartamento constatando che in casa non c'era nessuno. Appena dopo sono arrivati i vigili urbani sotto il comando di Gaetano Petrocelli. Successivamente, due mezzi di servizio dei vigli del fuoco per spegnere il vistoso incendio. Fortunatamente non ci sono state conseguenze per le persone mentre devono essere valutati i danni alla casa di Perillo oltre che all’appartamento del piano inferiore e al condominio. I vigili del fuoco, nella redazione della loro relazione di servizio sulle cause dell'incidente, stanno valutando il rispetto della normativa di sicurezza sul lavoro osservato dalla ditta incaricata di asfaltare il tetto, anche perché trattandosi di una giornata particolarmente ventosa e della circostanza che si lavorava a cospetto di strutture altamente infiammabili, avrebbero dovuto essere previste cautele particolari nell’esecuzione dei lavori.
Ne consegue che il Comando dei carabinieri ha ritenuto opportuno indagare sulle possibilità che quello di oggi a Parco Maria sia un incendio di natura colposa.
Il 36enne Salvatore Perillo è uno dei sei principali collaboratori politici del sindaco di Pompei Pietro Amitrano. E’ titolare delle deleghe alle Fiere, Sagre e Mercati; Rapporti con le Società Partecipate e Fondazioni; Agricoltura e Floricoltura, terza età e Immigrazione.