Il sindaco di Pompei, Pietro Amitrano, ha decretato il nuovo orario di servizio del personale della Polizia Municipale a partire da oggi (4 febbraio), giorno in cui è ripartito. Il nuovo orario si articolerà su cinque giorni settimanali (dal lunedì al venerdì) con rientro pomeridiano il lunedì, il martedì e il giovedì. Per due giorni a settimana (mercoledì e venerdì) il servizio viene assicurato da una parte del personale fino alle ore 13.30 e dall’altra fino alle ore 14.30, mentre il lunedì, il martedì e il giovedì i vigili saranno suddivisi in due gruppi che svolgeranno la loro attività, rispettivamente, il lunedì e il giovedì dalle ore 7.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 17.30, e dalle 8.30 alle 14.30 e dalle 15.30 alle 18; e il martedì dalle 7.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 16, e dalle 8.30 alle 14.30 e dalle 15.30 alle 16.30.
Il sabato e la domenica il Comando dei vigili urbani di piazza Schettini resta, invece, chiuso. Alla fine pare che sia rimasto contento il personale della Polizia Municipale, che con i suoi rappresentanti sindacali ha fatto sapere che non è stato comunque tenuto conto delle caratteristiche del servizio (molto diverse da quelle del personale amministrativo). L’utenza pompeiana, e in particolar modo il ceto degli imprenditori del settore turistico, rimarcano (da parte loro) l’assenza completa di controlli la sera dei giorni feriali e l’interna giornata dei weekend, in coincidenza con i maggiori arrivi di turisti e visitatori nella città mariana.
Altra considerazione riguarda i tempi del provvedimento: il nuovo orario per i vigili urbani è stato redatto il giorno dopo che si è diffusa la notizia a Pompei dell’interrogazione della senatrice pentastellata, Virginia La Mura, alla Ministra alla Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, per sapere quali azioni erano state intraprese per far fronte alla mancanza di sevizio durante i giorni festivi nella buffer zone degli Scavi archeologici di Pompei.
Il provvedimento, nello specifico, se da un lato migliora le condizioni di lavoro del personale, che prima era costretto a lavorare il sabato e la domenica senza percepire indennità aggiuntive, dall'altro (sebbene più rispettoso del contratto nazionale di lavoro) risulta contemperare meno l’esigenza di assicurare il controllo del territorio su un arco di ore più ampio e i giorni del fine settimana, peggiorando di fatto il servizio riguardo alla sua durata. La speranza di tutti i pompeiani è che l’interrogazione in corso chiarisca finalmente il "mistero" della mancanza di fondi per i turni di servizio dei vigli urbani di Pompei, e soprattutto faccia reperire le risorse necessarie per ripristinale la regolarità nei controlli di legalità e del traffico nella città moderna e intorno agli Scavi.
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