Il racconto del vino ha una marcia in più nell’iniziativa della Bosco de’ Medici Winery di via Segni a Pompei, in un corso sulla storia e la conoscenza del vino che sarà tenuto da professionisti Ais (Associazione italiana sommelier) in cui ai cinque4 incontri canonici se ne aggiunge un sesto che spiega la conversione aziendale alla filosofia biodinamica di produzione del vino in collaborazione con Jaia - Viaggiatori consapevoli. Oggigiorno la degustazione del vino è una pratica della cultura popolare. «Tante persone si avvicinano al vino per imparare ad apprezzarne la qualità ed abbinarlo nel modo migliore ai cibi. Le nostre tavole cominciano a pullulare di bravi degustatori che ci affascinano con racconti, che ci spingono a saperne sempre di più».
La motivazione che ha fatto nascere l’iniziativa del corso speciale di degustazione da parte della famiglia Palomba ha origine dall’entusiasmo di far conoscere i risultati di sperimentazione di antiche tecniche di vinicole (in anfora di terracotta, formato dressel) con spirito d’innovazione creativa, forte della collaborazione di celebrati professionisti del settore. La Bosco de’ Medici offre, pertanto, l’opportunità di partecipare ad un corso speciale di degustazione, tenuto dall’Associazione Italiana Sommelier della delegazione Comuni Vesuviani, in cui si potrà apprendere “l’arte della degustazione” nella sala eventi di una cantina esemplare, inserita in una elegante location.
Il tutto in sei lezioni che si concludono con la spiegazione della più recente iniziativa produttiva della Casa. «Potrete vedere da vicino e scoprire i segreti della produzione di Bosco de’ Medici ad ogni serata di degustazione sommata ai canonici due vini selezionati dal sommelier (organizzatore della kermesse) Antonio Russo tra le migliori “etichette” italiane». Il programma di degustazione prevede sei lezioni: la prima (4 febbraio) è “Dal terreno alla bottiglia”: cenni sulla viticoltura e la vinificazione. Maturazione e affinamento del vino. L’approccio al bicchiere.
La seconda lezione (11 febbraio) riguarderà “La tecnica della degustazione, l’utilizzo dei sensi”. Degustazione del vino attraverso la vista, l’olfatto ed il gusto: l’aspetto e i profumi del vino le sensazioni gusto olfattive, tattili e retronasali; la terza lezione (18 febbraio) sarà incentrata su “Le tecniche di Servizio”: le funzioni del sommelier. Le temperature di servizio dei vini. I bicchieri. La conservazione del vino. “L’enografia, l’Italia e la Campania”. Le zone di produzione. Le leggi del vino saranno invece gli argomenti al centro della quarta lezione (25 febbraio), mentre “Enogastronomia e Abbinamento cibo-vino - La tecnica dell’abbinamento" saranno gli argomenti della quinta lezione del 4 marzo 2019.
L’11 marzo si parlerà dei “Principi della Biodinamica” (in collaborazione con Jaia – Viaggiatori Consapevoli). La Biodinamica. La viticoltura biodinamica e radiestesica. Il progetto Bosco de’ Medici. Il corso prevede alla fine una visita guidata (in una data da concordare) con degustazione presso Feudi di San Gregorio. In ogni serata di degustazione saranno degustati tre vini. Ad uno di essi sarà abbinata una portata gourmet cucinata dallo chef resident Gioacchino Nocera. La produzione vinicola Bosco de’ Medici trae origine dall’uva di 9 ettari di vigneti (8 distribuiti sul Vesuvio tra Terzigno e Boscoreale e un ulteriore ettaro a Pompei). Si aggira sulle 15mila bottiglie annue.
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