Il Meetup del M5S di Pompei esce dal silenzio in cui si è chiuso nei riguardi dell’amministrazione pompeiana, dal momento che non ha suoi rappresentanti eletti in Consiglio comunale, diffondendo un comunicato di forte condanna nei suoi confronti denunciando esplicitamente “l’ennesimo fallimento di una politica locale miope ed incapace di programmare anche una semplice ma fondamentale attività di manutenzione all’interno delle scuole”. Lo fa a difesa della salute dei bambini di Pompei, considerato che è scattata “l’emergenza freddo” nelle scuole cittadine. Per gli attivisti pentastellati, sarebbero centinaia gli alunni costretti a frequentare in queste giornate fredde le scuole pubbliche «prive di riscaldamento», o con gli impianti non ancora avviati per mancanza di manutenzioni e controlli che avrebbero dovuto essere posti in essere prima dell’apertura delle attività didattiche, «ma sono partiti solo ieri a seguito alle proteste dei genitori», scrivono i grillini.
Chi è l’assessore competente? Quali i consiglieri comunali che si sono interessati alle scuole? Come al solito la risposta di Amitrano e i suoi è assordante. Ora il Comune ha fatto sapere che sarà necessario indire le gare d’appalto. Vale a dire iniziative che avrebbero dovuto essere già state espletate, evitando un altro "gelido inverno” ai piccoli studenti di Pompei.
«Nel plesso scolastico Celentano (attualmente con sede provvisoria all'interno dell’istituto Sacro Cuore) non c’è un impianto di riscaldamento perché non era stato previsto», spiega il Meetup. L'emergenza non riguarda solo il riscaldamento degli edifici ma anche il riscaldamento dell'acqua. Ne deriva che a scuola i bambini si lavano le mani con acqua fredda. «Oltre a dover portare carta igienica, acqua da bere e sapone, subiamo l'ennesima ingiustizia», eeclamano le famiglie di Pompei esasperate, pentendosi, evidentemente, dell’ultima scelta elettorale che non ha operato il cambiamento promesso. «Di chi è la responsabilità di tutto ciò? - si chiedono genitori e M5S -. Possibile che non paghi mai nessuno per inadempienze così evidenti?».
Si è per questi motivi formato un movimento d’opinione risoluto a seguire questa scandalosa vicenda fino a quando non si troverà una rapida soluzione per proteggere la salute dei bambini.
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