A cura della Redazione

Dal 2 dicembre, ritorna su Telegram “God morning - un buongiorno da Dio”. L’iniziativa, promossa e organizzata dal Servizio per la Pastorale Giovanile di Pompei, in collaborazione con l’Ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali, il Servizio nazionale per la Pastorale Giovanile e con l’Azione Cattolica della diocesi di Nola, ci accompagnerà per tutto il Tempo di Avvento con il commento al Vangelo del giorno, ogni mattina, sul canale Telegram @gmpompei. Diocesi ospite di questa edizione sarà Catanzaro-Squillace.

A dare il via all’appuntamento quotidiano con la Parola di Dio il 2 dicembre, prima domenica di Avvento, sarà il noto volto televisivo Alessandro Greco. Poi si continuerà con le voci di don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile, don Tony Drazza, Assistente Nazionale del Settore Giovani di Azione Cattolica, dell’attore Giovanni Scifoni e di tanti altri che hanno scelto di far parte dell’iniziativa. A commentare il Vangelo anche l’arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, e il vescovo di Nola, Monsignor Francesco Marino.

Come sempre, la meditazione al Vangelo viaggerà attraverso diverse piattaforme social, a partire da Telegram, e poi anche Facebook e Instagram, grazie alle quali migliaia di iscritti riceveranno ogni giorno un versetto del Vangelo, accompagnato da una nota audio di commento di circa 90 secondi. Per ricevere ogni mattina sul proprio smartphone il commento audio al Vangelo, bisogna, dunque, unirsi al canale Telegram @gmpompei, oppure scaricare l’APP di “God morning” dal proprio store.

L’iniziativa rappresenta la prima esperienza interdiocesana di pastorale digitale in Italia e ha riscosso grande successo fin dalle prime edizioni, coinvolgendo più di 10.000 persone.

«La nostra iniziativa - ha detto don Ivan Licinio, responsabile della Pastorale Giovanile di Pompei - nel suo piccolo vuole farsi promotrice di ciò che il Papa ha auspicato nel suo ultimo messaggio per la Giornata della Comunicazioni Sociali, ovvero che i social siano portatori di “buona novella” e non di “fake news”, altrimenti dette bufale, dietro le quali si cela quella disinformazione, spesso allarmistica, che genera paura e sconforto. Noi vogliamo raccontare il buono, il positivo, ciò che genera fiducia e ottimismo».

(MARIDA D'AMORA)

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook