Cinquanta ospiti della Mensa dei poveri “Papa Francesco” di Pompei accompagnato dall’Arcivescovo Prelato Tommaso Caputo saranno a pranzo con Papa Francesco domenica prossima 18 novembre, data in cui cade la seconda Giornata Mondiale dei Poveri, istituita dal Papa argentino nel Giubileo della Misericordia nel 2016, con la Lettera Apostolica Misericordia et misera.
Il tema di quest’anno è “Questo povero grida e il Signore lo ascolta” (Salmo 34,7), un incitamento alla rivolta mondiale dei povero contro l’arroganza della ricchezza. Saranno (tra gli altri) protagonisti in Vaticano anche i senzatetto della mensa pompeiana, accompagnati da una delegazione che si dedica alla sua gestione. Assieme a loro, saranno accolti in Vaticano anche i giovani strumentisti del Complesso Bandistico “Bartolo Longo-Città di Pompei”, dell’omonimo centro educativo della chiesa di Pompei, accompagnati dal direttore Fratello Filippo Rizzo. Il Complesso, diretto dal maestro Francesco Federico, eseguirà brani di musica classica, musica della tradizione napoletana ed alcune marce allietando in questo modo il momento di convivialità che gli ospiti della Mensa “Papa Francesco” condivideranno con il Santo Padre.
Fondata dal Beato Bartolo Longo nel 1894, la Banda del Centro Educativo partecipa alle celebrazioni e agli eventi più importanti del Santuario mariano. I ragazzi del “Bartolo Longo” porteranno in dono al Papa i piatti in terracotta da loro stessi decorati durante le ore del laboratorio di ceramica che fa parte delle tante attività formative che il Centro Educativo organizza per i suoi allievi.
I poveri della città mariana e dei comuni limitrofi frequentatori assidui della mensa pompeiana, parteciperanno prima, alle ore 10, alla Santa Messa presieduta da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro. Successivamente ci sarà il pranzo con millecinquecento commensali poveri, più uno - il Papa - nell’aula Paolo VI. Una giornata che vedrà ancora una volta il Pontefice protagonista in mezzo a quel ceto sociale che come predica il Vangelo è stato più prossimo a Gesù Cristo. La Mensa dei Poveri di Pompei è aperta ogni giorno ed assicura circa 200 pasti ai poveri della città e dei comuni limitrofi. Presso la sua sede è attivo anche il servizio docce ed è stata creata una postazione per il barbiere e parrucchiere che assicurano gratuitamente l’igiene fisica e l’immagine estetica dei poveri che frequentano la mensa.
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