Toccante lettera del sindaco di Pompei, Pietro Amitrano, per ricordare Pasquale Manzo, il giovane 14enne pompeiano morto ad Algeri mentre giocava in giardino. Gli è stata fatale una capriola. Ieri sono state celebrate le esequie alla parrocchia del Sacro Cuore, con migliaia di persone che hanno dato l'ultimo saluto al giovane, molto conosciuto nella città mariana, figlio di un carabiniere in servizio all'estero (in Algeria) e nipote del vicesindaco Carmine Massaro.
Una tragedia assurda che ha sconvolto Pompei e la sua comunità.
Ecco il testo postato da Amitrano sulla sua pagina Facebook:
E’ insostenibile il dolore che proviamo tutti, in questo momento.
E’ insostenibile il pensiero che un ragazzo di quattordici anni possa pagare un prezzo così alto alla fatalità.
Pasquale era un figlio di Pompei, il suo volto era il volto dei nostri figli. I suoi sogni erano i sogni dei ragazzi nati e cresciuti nella nostra città. I nostri ragazzi.
Non ci sono parole per giustificare, accettare, comprendere, tragedie così. E allora la speranza rimane solo quella che il sorriso di Pasquale, ogni suo desiderio, continui a vivere nei ragazzi come lui, nei suoi amici, in quanti lo hanno conosciuto e amato.
Abbiamo una sola possibilità per fare in modo che Pasquale, ma anche Davide (scomparso a Napoli qualche giorno fa, per un altro incidente assurdo), possano rimanere tra noi: vivere nel loro ricordo, vivere per loro, dentro ogni risata, ogni gioco, ogni attimo del loro essere ragazzi senza alcuna paura del futuro.
Dobbiamo provarci. Dobbiamo pensare che da oggi la nostra vita sarà vissuta anche per loro, per i ragazzi di Pompei che ci hanno lasciato. Per Pasquale, Davide, Fabiano, Gabriele. Noi vivremo anche per voi. E non vi dimenticheremo mai.
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