E’ stata resa nota una nuova umiliazione del Comune di Pompei in quanto è stato escluso dai finanziamenti regionali per le manifestazioni artistiche finanziate su base annua dalla Regione Campania.Sarebbero stati persi circa 100mila euro. L’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Pietro Amitrano aveva partecipato al bando di gara con un progetto redatto dal dirigente Raimondo Sorrentino, avviso pubblico emesso come gli anni precedenti dalla giunta del governatore De Luca che aveva sempre assicurato il finanziamento delle iniziative artistiche locali. Gli anni precedenti sono arrivati i finanziamenti per organizzare la Via Crucis, i Ludi pompeiani e le altre iniziative artistiche (come ad esempio gli spettacoli di Beppe Barra) che miravano principalmente ad incentivare il turismo e valorizzare il territorio favorendo gli affari di bar e ristoranti. Quest’anno le cose sono andate diversamente.
A quanto pare, il progetto redatto dal dirigente Sorrentino non è riuscito ad entrare tra quelli finanziati. “Come mai?” si chiedono a giusta ragione gli operatori turistici del territorio che sono rimasti a giusto motivo delusi, perché su quegli eventi, che miglioravano la qualità dell’accoglienza turistica, ci contavano. Pare che in un primo momento la Regione Campania avesse selezionato solo 45 progetti, scartando Pompei. La speranza si era riaccesa successivamente, quando è stata presa la decisione di riaprire il bando per allocare tra i Comuni esclusi i fondi non distribuiti. Ma a quanto apre anche in questa selezione il progetto di Pompei non è passato: ne sono alla fine stati finanziati 120 mentre quello di Pompei si è classificato al 123° posto. “Pazienza, magari se avessero finanziato gli eventi non ci sarebbero stati vigili urbani per controllare ordine e sicurezza”.
Ha commentato qualche saggio pompeiano che si ostina a pensare positivo. Il consigliere comunale di opposizione Alfonso Conforti al contrario si diverte a rigirare il coltello nella piaga. “Quando eravamo noi (con Uliano) a guidare la barca a Pompei, i finanziamenti per gli eventi arrivavano perché sapevamo come assistere gli uffici preposti alla redazione del progetto di partecipazione al bando regionale”.
All’epoca (va detto per aggiornare il curriculum del politico), Conforti militava nell’Udc, vale a dire lo stesso partito dell’assessore al Turismo Matera, attualmente il suo fiuto lo ha indotto a passare sul carroccio di Salvini tanto che immediatamente ha cominciato a tuonare contro il Pompei Pride, l’accoglienza ai migranti e la costruzione di un hub ferroviario nella buffer zone dell’area archeologica.