La grave pericolosità per gli incendi boschivi sarebbe alla base della sospensione del cantiere SMA di via Ripuaria a Pompei lungo il fiume Sarno, per un tratto lungo 1.850 metri. Qui ci sono 69 piante di pioppo nero di circa 22 anni di età e 3 platani antichi (di circa 150 anni) siti al confine della Statale 145.
Lo stato di grave pericolosità ambientale del flusso automobilistico, oltre alla sicurezza della vita sociale dei residenti e alle attività commerciali esistenti in zona, avevano indotto l’amministrazione comunale targata Amitrano a chiedere l’intervento d’urgenza di manutenzione straordinaria, sollecitato dai pompeiani ma altrettanto criticato successivamente, della potatura degli alberi lungo via Ripuaria. Molti pompeiani hanno disapprovato le modalità in cui è stato posto in essere l’intervento di messa in sicurezza attivato su mandato della Regione Campania.
"Sono disgustata da come la SMA Campania, società in house della Regione, abbia eseguito i lavori di potatura lungo tale strada a Pompei”. Ha argomentato la senatrice del Movimento 5 Stelle, Virginia La Mura, componente della Commissione Ambiente del Senato, argomentando che la società, invece di assicurare esclusivamente la sicurezza della strada fluviale, ha abbattuto alcuni alberi, avviando la potatura profonda di quelli rimanenti - peraltro in piena estate - e criticando tempi e modalità dell’intervento, col rischio di danneggiare gli alberi ed aumentarne la pericolosità. In altre parole, seguirebbero più danni che benefici al tratto pompeiano del Parco Naturale del Fiume Sarno.
"La Società Internazionale di Arboricoltura spiega bene i danni irreparabili cui vengono sottoposti gli alberi che subiscono una potatura profonda - dice La Mura -: deficit nutritivo e quindi indebolimento; sviluppo di malattie e parassiti; crescita di rami deboli e morte dell’albero”. In altre parole, nella potatura degli alberi, come in tutte le attività umane, serve innanzitutto la professionalità, che secondo la dinamica senatrice pentastellata sarebbe mancata con il risultato della maggiore insicurezza della strada e del peggioramento della salute degli alberi.
Il post a riguardo sui social di Virginia La Mura ha ricevuto un numero alto di condivisioni, segno che ha - probabilmente - centrato l’argomento, tanto che (secondo alcuni) il cantiere avrebbe chiuso i battenti per tirarsi fuori dall’impaccio.
Sull’argomento il consigliere di maggioranza Giuseppe La Marca la pensa diversamente. "Il pericolo degli incendi estivi nel Parco Nazionale del Vesuvio ha mobilitato il personale forestale ambientale su quel versante di maggiore urgenza", ha spiegato La Marca che, riguardo alle modalità dell’intervento straordinario, non ha espresso giudizi ufficiali da parte del Comune di Pompei, dal momento che lo stesso ha riguardato esclusivamente la competenza della Regione Campania.