L’emergenza terrorismo sta imponendo alla Direzione del Parco Archeologico di Pompei lo studio di una nuova strategia sulla gestione degli ingressi, e a garanzia della sicurezza dei visitatori e del Monumento. Il direttore generale, Massimo Osanna, ha fatto sapere che saranno regolamentati gli ingressi «con guardie armate, metal detector e anche l'Esercito», come già avviene in altri luoghi sensibili a partire dal Colosseo, «sia per tutelare i visitatori sia per gli Scavi».
Osanna sostiene che «dobbiamo organizzarci bene - dice - anche per non creare code e ingorghi alle entrate, che potrebbero costituire esse stesse un obiettivo». Annunciando la prima sperimentazione del progetto entro fine estate-inizio autunno. Periodo in cui la regolamentazione degli ingressi potrebbe avere una diversa configurazione, più attenta alla sicurezza.
Una questione sotto monitoraggio riguarda il deposito bagagli. «La Questura già oggi ci chiede, per esempio, di vietare le borse. Stiamo studiando come fare senza creare troppo disagio ai visitatori». Fa sapere Osanna. A questo proposito vale la pena ribadire, alla vigilia della prossima domenica (1 luglio) di ingresso gratuito al Parco Archeologico di Pompei, l’urgenza di rivedere le regole per gli ingressi in queste giornate di eccessiva affluenza.
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