Un comunicato stampa del Parco Archeologico di Pompei informa del distacco, segnalato questa mattina dal personale di custodia, di un pannello in cemento armato nel piccolo atrio del quartiere termale privato della Casa del Menandro. Si tratta di un ambiente colonnato, già chiuso al pubblico e visibile solo dall’esterno. Su detto pannello in cemento armato, durante degli anni ’30, erano stati collazionati alcuni frammenti raccolti durante lo scavo, facenti parte della originaria decorazione in II stile del vano, già molto compromessa, che si è staccata dal muro a seguito della corrosione parziale delle grappe che lo ancoravano alla parete ovest del vano, causate dalle lesioni prodotte dall’ossidazione dei ferri interni. Lo scivolamento a terra del quadro in cemento armato ha causato la frammentazione del pannello in calcestruzzo con i frammenti dell’affresco.
La Direzione del Parco Archeologico ha informato che si è proceduto tempestivamente al recupero dei frammenti, ai fini del restauro e la ricomposizione degli stessi in un unico quadro (come prima) con tecniche e materiali adeguati. “Si tratta di un esempio tipico di restauro della metà del Novecento che prevedeva l’utilizzo di materiali, quali il cemento armato, rivelatisi nel tempo non idonei - dichiara il direttore generale Massimo Osanna -. A Pompei si sta attuando un monitoraggio di tutti gli interventi del genere proprio per assicurare la tutela più adeguata dei manufatti”.
La casa del Menandro è una grande domus urbana scavata negli anni 1926-1932. Rappresenta un esempio di una domus di famiglia benestante dell'antica Pompei. Prende il nome dall'immagine del poeta greco Menandro, raffigurato in essa.