Al via giovedì 21 giugno, al Teatro Grande di Pompei, la seconda edizione della rassegna estiva del Teatro Stabile Napoli e del Parco Archeologico di Pompei, dal titolo Pompeii Theatrum Mundi.
Il primo spettacolo sarà "Salomè", per la regia di Luca De Fusco. Sarà la drammaturgia antica ad esaltarsi sul mitico palcoscenico del Teatro Grande di Pompei o, invece, sarà il Parco Archeologico di Pompei a ricevere prestigio dalla performance di artisti famosi del Teatro nazionale? Si conferma in ogni caso, a Pompei, la presenza di un binomio impareggiabile della cultura italiana. Sarà possibile, nell’edizione 2018, replicare il forte successo di pubblico riscosso nel 2017?
Il cartellone degli eventi e le prenotazioni al botteghino già offrono la prima conferma del secondo prossimo successo che riguarda la progettazione quadriennale immaginata per il Teatro Grande del più imponente sito archeologico del mondo qual è Pompei, che si inserisce nel più vasto programma di eventi predisposto per l’estate dal Parco Archeologico campano.
Sul palcoscenico del Teatro del II sec. a. C., andrà in scena il nuovo ciclo di testi classici con quattro grandi opere, tre delle quali in prima assoluta: Oedipus di Robert Wilson, Non solo Medea dei coreografi EmioGreco e Pieter C. Scholten, Salomè di Luca De Fusco. E da Siracusa, Eracle secondo Emma Dante.
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