Lo stop alle anticipazioni di cassa è l’indice che fa ben sperare per la ripresa nell’anno di gestione delle finanze comunali di Pompei, grazie principalmente all’istituzione delle due nuove tasse (il ticket bus e la tassa di soggiorno). Se ne è parlato oggi in una dibattuta assise comunale, in cui al di là di una sostanziale condivisione tra maggioranza e minoranza di alcune decisioni strategiche, è stata registrata una netta divisione al momento del voto sul bilancio di previsione, approvato notoriamente con forte ritardo.
La minoranza ha peraltro segnalato alcuni elementi di pericolo e scelte riguardo alle assunzioni di personale part time non condivise, specialmente in riferimento all’Ufficio Tecnico. Primo problema è quello relativo allo stallo sull’esternalizzazione (o la chiusura) della società Aspide che gestisce la Casa di Riposo Borrelli. Si parla di una cifra di circa 150mila euro l’anno riguardo all’onere della sua gestione che ricade sulle casse comunali.
Altro problema rappresentato a tinte forti dalla minoranza fa riferimento alla mancanza di controlli sui servizi dalla ditta Igiene Urbana, che tra l’altro avrebbe in discussione con il Comune una vertenza per arretrati che ammonterebbero a un milione 200mila euro. Gli interventi di Amato La Mura e degli altri di minoranza hanno messo in evidenza come diverse prestazioni del capitolato d’appalto non sarebbero state rispettate dalla società New Ecology.
Il rapporto tra Comune di Pompei e società appaltatrice del servizio RSU presenta aspetti sensibili sul piano della legalità dal momento che parliamo di una società attualmente commissariata dalla Prefettura di Napoli a causa di accertamenti antimafia successivi alla stipula del contratto e soggetti agli esiti di un ricorso al Tar.
Non a caso è entrato in argomento la mancanza d’intervento dell’Osservatorio della Legalità, che secondo Alfonso Conforti sarebbe stato attribuito unicamente per vicinanza politica.
Il consiglio comunale ha rivisto anche la formazione organizzativa riguardo ai gruppi consiliari ed alle commissioni permanenti, che hanno registrato l’effetto di qualche alternanza di poltrona e di qualche scelta di campo che ha portato allo scioglimento del gruppo consiliare Insieme per Pompei per abbandono di Raffaele De Gennaro e la creazione di un nuovo gruppo al seguito del consigliere comunale Alfonso Conforti, che ha cambiato partito passando dall’Udc alla Lega di Salvini. “La mia non è stata una scelta di opportunità politica – ha spiegato – ma una decisione presa nell’interesse per la città”.
Conforti ha ammesso di aver cambiato frequentemente partito ma sempre nell’ambito del centrodestra. “In ogni caso non sono mai stato seguito”. Ha aggiunto, dichiarando che come prima iniziativa si impegnerà contro la costruzione dell’Hub ferroviario di servizio all’area archeologica.
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