Il record di quasi 25mila visitatori negli Scavi archeologici di Pompei di domenica 6 maggio (quando c’era l’ingresso gratuito), ha riscontrato su un percorso parallelo una folla di pellegrini che si è alternata nelle prime giornate del mese di maggio dedicato alla Madonna del Rosario (martedì 8 c'è la recita della Supplica). Complice, riguardo all’alto numero dei visitatori al Santuario della Vergine, l’occasione dell’incontro delle comunità neocatecumenali che ha richiamato aderenti da ogni parte del mondo per incontrarsi il 5 maggio a Tor Vergata, con Papa Francesco.
Sono state contate, in tutto, 150mila presenze di partecipanti originari di 134 nazioni per l’incontro dell’anniversario dei 50 anni di presenza nel cammino. E’ normale, a questo punto, che da questo mare di credenti un consistente flusso si sia diretto a Pompei, prima del convegno, ad omaggiare la Madonna del Rosario che riceverà l’8 maggio il tributo d’amore e di fede da parte di una piazza gremita di gente, convenuta per la recita della Supplica.
In questi ultimi giorni, quindi, oltre le solite facce dei campani e meridionali e le solite comitive di devoti (come quella di Pignataro Maggiore) che sono solite arrivare a piedi a Pompei per ringraziare di un dono ricevuto o implorare la grazia alla “Grande Madre di Pompei”, sono stati notati per le strade molte comitive di stranieri (dagli Sati Uniti come dal Messico) accolti dall’Arcivescovo di Pompei - mons. Tommaso Caputo - nella sale della Cittadella Mariana che sono rimaste aperte per tutta la giornata.
Inutile dire che già da qualche giorno Pompei è blindata. Scatta nei giorni di maggiore afflusso di visitatori un servizio d’ordine che è oramai collaudato è conferisce affidabilità e sicurezza contro qualsiasi malintenzionato.
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