I quattro consiglieri comunali d’opposizione sono tornati alla carica contro il sindaco Pietro Amitrano e la sua maggioranza, con un’interrogazione a risposta scritta riguardante l’incasso dei ticket di parcheggio e quelli pagati dai bus per l’ingresso nel centro storico di Pompei, dove vige l'area a traffico limitato relativamente all’ingresso di veicoli di lunghezza superiore a 7 metri.
I quattro capigruppo hanno chiesto di conoscere in che modo viene applicata la normativa contrattuale con la società Publiparking, che ha l’appalto del servizio di gestone della sosta e dell’ingresso a pagamento nel centro storico di Pompei e del parcheggio delle automobili nelle aree autorizzate.
Conforti, Esposito, La Mura e Robetti vogliono sapere: a partire da quale data la Publiparking ha dato inizio al servizio; quali risorse umane ha impiegato nei controlli; quali dispositivi previsti dal bando ha impiantato sul territorio; quale introito è stato complessivamente incassato; quale aggio la società sta trattenendo; chi sta elevando le contravvenzioni per omesso pagamento del ticket.
Il tutto, evidentemente, al fine di controllare la regolarità dell’applicazione delle clausole previste nel contratto. Giova ricordare che già in precedenza (durante l’Amministrazione Uliano) la Publiparking ha avuto una vertenza giudiziaria con il Comune di Pompei riguardo i parcometri (che non sarebbero stati installati con le caratteristiche previste nel bando d’appalto), successivamente sospesa a causa della conclusione di una transazione a riguardo.
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