L’Amministrazione comunale di centrosinistra di Pompei, targata Pietro Amitrano, non ha ancora una posizione ufficiale riguardo la recente deliberazione dell’esecutivo regionale campano sui lavori pubblici di realizzazione della seconda foce del fiume Sarno. Diversamente da quella di Torre Annunziata, dove il sindaco Vincenzo Ascione ha manifestato la sua contrarietà all'opera.
L'Iniziativa, evidentemente, dopo i recenti allagamenti, ha ripreso di nuovo quota. Compatta invece, nel contrastare il progetto, l’utenza del comprensorio. Difatti l’incontro promosso dal “Comitato Gente del Sarno” ha ribadito la piattaforma programmatica di difesa del bacino idrografico del fiume, preliminare sia al suo disinquinamento che agli allagamenti lungo il percorso. Si tratta di mettere in campo iniziative eco-sostenibili, sposate (come dichiarato dalla neo senatrice M5S, Virginia La Mura) dal MoVimento 5 Stelle.
Il Comitato Gente del Sarno presentò nel 2014, ad Arcadis, la sua proposta dettagliata, con 4.000 firme contro la realizzazione della seconda foce a Rovigliano. Dopo il no dell’esecutivo regionale al Grande Progetto Sarno, che sembrava definitivamente abbandonato, una nuova delibera regionale pare intenzionata a ripercorrere un percorso bocciato dall’opinione pubblica. Si tratta nello specifico di ripartire con un progetto che prevede la costruzione della seconda foce e la cancellazione del canale Bottaro, di epoca borbonica.
Il sindaco di Torre Annunziata, da parte sua, ha fatto sapere che si opporrà a questo progetto, Castellammare di Stabia è commissariata (andrà al voto il prossimo 10 giugno), si attende esclusivamente di conoscere il punto di vista di Pietro Amitrano, sindaco di Pompei.
Da parte sua, la senatrice Virginia La Mura ha fatto sapere che «le grandi opere pubbliche (come quella prevista a Rovigliano, ndr) possono essere accettate dai cittadini solo se queste ultime rispondono alle reali esigenze di miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente. Nei prossimi giorni - ha proseguito La Mura -, compatibilmente con i miei impegni romani, fisserò incontri con gli Enti regionali che sono competenti per il fiume Sarno e successivamente incontreremo i cittadini dei territori».
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