OROSCOPO
Giornata nazionale in memoria delle vittime di mafia, il 21 marzo la marcia tra Pompei e Scafati. Quest’anno la manifestazione regionale di Libera Campania farà tappa nelle due città confinanti.
Il programma delle iniziative previste prenderà il via lunedì 19 marzo, con una veglia di silenzio, riflessione e preghiera con i familiari delle vittime innocenti della camorra. La veglia si svolgerà a partire dalle ore 18.30 presso la Cappella del Beato Bartolo Longo, nel Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, e sarà guidata da Don Tonino Palmese.
Il 21 marzo sarà la volta del corteo regionale, che partirà da piazza Immacolata a Pompei alle ore 9.00 (il concentramento dei partecipanti è previsto a partire dalle ore 8.00) per raggiungere piazzale Aldo Moro, a Scafati. Qui, alle ore 11.00 ed in contemporanea nazionale con la piazza nazionale di Foggia e con oltre 4.000 città in tutta Italia, sarà letto l’elenco dei nomi delle vittime innocenti delle mafie.
Sul piano del traffico e della viabilità, è previsto un consistente afflusso di autobus che porteranno a Pompei soprattutto studenti provenienti da tutta la regione. Gli autobus utilizzeranno l’uscita di Pompei Ovest della A3 per raggiungere il luogo di discesa dei passeggeri (via Plinio) e, da qui, le aree di sosta di Scafati, seguendo le indicazioni delle Forze di Polizia e dei volontari dislocati lungo tutto il percorso.
A Pompei, resteranno chiuse al transito veicolare, e interdette alla sosta, via Roma, piazza Bartolo Longo e via Lepanto, che saranno attraversate dal corteo. L'alternativa per la circolazione dei veicoli è rappresentata dall'asse stradale via Mazzini - via Unità d'Italia. Per chi proviene da via Nolana, non sarà possibile accedere al centro cittadino.
Dagli organizzatori, dalle Autorità civili e dalle Forze dell’Ordine arriva l’invito alla cittadinanza di Pompei a utilizzare il meno possibile le auto (almeno dalle ore 7 alle 11) nelle ore di svolgimento della manifestazione, il cui termine è previsto comunque per ora di pranzo. Ma anche l’invito a “sopportare” con benevolenza i piccoli disagi che potranno derivare dall’afflusso di un alto numero di persone nelle città di Pompei e Scafati e di farlo nel nome del profondo valore della manifestazione.
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