Il cambio di poltrona al vertice del Grande Progetto Pompei, annunciato da tre mesi dalla stampa nazionale, ha visto oggi (16 marzo) l’insediamento del Generale dei Carabinieri Mauro Cipolletta al posto del collega pari grado Luigi Curatoli, che ha concluso alla fine del 2017 i due anni alla guida della Direzione Generale di Progetto, per la chiusura dei pochi cantieri ancora aperti e l’incarico di rappresentanza legale dell’Unità Grande Pompei, che martedì prossimo si riunirà a Roma in seduta plenaria per l’approvazione del Piano di Gestione.
Il neo direttore generale Cipolletta sarà impegnato con i fondi recentemente stanziati nell’attivazione del Contratto istituzionale di sviluppo per la progettazione, la realizzazione e la gestione degli interventi previsti nel piano strategico relativo ai Comuni interessati dal piano di gestione del sito Unesco "Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata".
Inoltre Cipolletta dovrà seguire, fino alla conclusione dei lavori, gli ultimi sei cantieri del “Grande Progetto Pompei” tra i quali due potrebbero sforare come tempi oltre il 2018 ma comunque essi rientrerebbero nella scadenza del 2019 fissata dall’Europa per i finanziamenti e per la conclusione dell’incarico conferito allo stesso Cipolletta con nomina del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2018.
Nato a Roma il 10 settembre 1956, coniugato con tre figli, Cipolletta è stato, come i suoi predecessori, allievo della Scuola Militare Nunziatella di Napoli e, successivamente dell’Accademia militare di Modena. E' laureato in Scienze della Sicurezza interna ed esterna, ha ricoperto gli incarichi di comandante della Compagnia di Casoria; Comandante Provinciale di Terni; Capo di Stato Maggiore del Comando Regione Campania; Comandante Provinciale di Ancona; Comandante della Legione Basilicata; Capo di Stato Maggiore del Comando Unità Mobili e Specializzate “Palidoro”.
Il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna, che ha presentato alla stampa il generale Mauro Cipolletta, ha testimoniato insieme al medesimo di aver avviato un rapporto di massima collaborazione reciproca come con i suoi eccellenti predecessori. Insieme i due massimi dirigenti delle strutture scientifiche e di legalità dell’archeologia di Pompei, della sua valorizzazione e del miglioramento del contesto urbanistico di riferimento del patrimonio culturale vesuviano targato Unesco si sono dichiarati ottimisti sul prosieguo positivo delle iniziative di recupero e di rilancio del territorio avviato da alcuni anni con risultati che sono sotto gli occhi di tutti e stanno riscuotendo consensi sul piano internazionale.
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