Si è tenuta, presso il Forum dei Giovani Pompei, l’assemblea del Coordinamento organizzativo Pompei Campania Pride. All’ordine del giorno gli aggiornamenti circa il percorso, la piattaforma politico-programmatica, gli eventi culturali e ricreativi del Gay Pride regionale in programma il 30 giugno nella città mariana.
Edoardo Palescandolo, presidente del Coordinamento Campania Rainbow, e Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli, hanno avuto un ennesimo incontro con il questore di Napoli, Antonio de Iesu. La discussione aveva come oggetto il percorso nella sua fattibilità: il massimo dirigente della Polizia di Stato ha rassicurato circa il percorso così come era stato proposto dal Coordinamento organizzativo, e l’incontro ha dato un esito positivo: Sarà inoltre convocata una conferenza per l’ordine e la sicurezza dalla stessa Questura.
Gli organizzatori hanno inoltre incontrato la soprintendenza degli scavi archeologici, con la quale questi ultimi vedono concreta la possibilità di collaborazione per creare attività ed eventi in vista del Pride. Nel corso della prossima settimana, tutti gli addetti ai lavori saranno impegnati nel definire la linea politica e la serie di eventi di carattere culturale e ricreativo che si svolgeranno sul il territorio e coinvolgeranno la cittadinanza, nonché la comunità LGBT. Sono giunte inoltre altre positive notizie da parte dell’Amministrazione comunale di Pompei, che tramite Francesco Gallo, presidente del Consiglio comunale, ha fatto sapere che l’istruttoria per la formalizzazione del patrocinio morale è in dirittura d’arrivo.
Molte delle attenzioni del Coordinamento sembrano essere rivolte alle attività di carattere ricreativo e culturale che si faranno nei prossimi mesi. La notizia del Pride, oltre ad aver suscitato una polemica sterile, ha dato anche riscontri positivi. Sono sempre di più gli esercizi commerciali e gli imprenditori locali che desiderano fortemente la manifestazione. In questo senso, il Pride, si inquadra anche come possibile volano per l'economia locale. I diritti civili come opportunità per ridare linfa vitale al territorio sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista produttivo. Nell’ottica di questo risultato infatti lavorano molti volontari ed associazioni aderenti al Coordinamento.
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