E’ giallo riguardo al regolare svolgimento della riunione della prima commissione consiliare del Comune di Pompei, preliminare ad alcune delibere che sono state inserite nella convocazione dell’ordine del giorno del consiglio comunale previsto per il 27 febbraio.
«Il presidente Raffaele De Gennaro dovrebbe dimettersi per protesta contro la mancanza di rispetto, da parte del presidente del Consiglio comunale, Franco Gallo, verso il ruolo istituzionale della prima commissione». Sbotta il consigliere comunale di minoranza Alfonso Conforti, attaccando senza mezzi termini la sua iniziativa nell’inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio comunale, convocato per il 27 febbraio, di tre delibere che dovevano essere ancora esaminate in prima commissione.
La controversia ha una radice antica, almeno quanto l’attuale amministrazione, dovuta alla mancanza di considerazione da parte del presidente del Consiglio e del sindaco di Pompei del ruolo preminente delle commissioni nell’esame delle delibere. A riguardo l’attività della prima commissione istituzionale sarebbe stata più di una volta alterata nell’iter previsto dalla legge a causa di illegittime ingerenze o (come afferma Conforti riguardo a quest’ultimo caso) addirittura ignorata con la presentazione diretta al consiglio plenario.
Sembrerebbe, dalle lamentele della minoranza, che anche nella convocazione della terza commissione (bilancio) ci sarebbero state irregolarità formali che saranno probabilmente oggetto di chiarimento in Consiglio comunale. Di opposto parere è lo stesso De Gennaro, chiamato in causa da Conforti, in quanto il presidente della prima commissione, debilitato da un grave infortunio, sarebbe stato sostituito dal vice presidente Bartolo Martire, che assicura di aver fatto le cose in regola ed aver informato personalmente Conforti.
I diretti interessati, in contrasto di dichiarazioni, troveranno tempo e modi per chiarire la controversia, informandone l’opinione pubblica oggettivamente perplessa riguardo alla trasparenza annunciata che nei fatti incontra ancora intralci non sempre giustificati. Sta di fatto che la riunione della prima commissione pare che sia stata effettivamente svolta senza la minoranza (che bisogna vedere se è stata regolarmente convocata). E’ stata presieduta da Bartolo Martire (sostituto presidente) e dai consiglieri di maggioranza Giuseppe La Marca (delegato da De Gennaro) e Gaetana Di Donna. I commissari presenti hanno vagliato le modifiche da apportare alla tassa di soggiorno, approvando esclusivamente la data di partenza del provvedimento, aggiornata al primo marzo, e l’esclusione dei capo comitiva dal pagamento dalla tassa.
Non sono state, invece, esaminate le delibere riguardanti l’albo delle associazioni (già vagliata in una precedente riunione) e quella della regolamentazione dell’assunzione di spese di difesa legale per i dipendenti comunali, che necessitava di un seguito che effettivamente è mancato.
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