Sarebbe una fake news la notizia ricorrente ultimamente sulla Rete riguardante falsi accertamenti sul territorio di Pompei da parte di sedicenti funzionari di gestori del servizio di energia elettrica, che proverebbero ad entrare nelle abitazioni private. A sconfessare queste voci sono state indirettamente la forze dell’ordine di Pompei, alle quali non sono giunte denunce in tal senso, e né sarebbero state registrate negli ultimi giorni reati (furti o rapine) da parte di ladri camuffati da dipendenti di società erogatrici di energia elettrica.
Sul versante opposto, c’è da confermare, però, che girano voci per tutta Pompei di signore che sarebbero state intervistate per citofono da sconosciuti, i quali avrebbero anche avanzato la richiesta di entrare in casa, ma poi si sarebbero volatizzati non appena le signore si sarebbero apprestate a chiamare i loro mariti.
A questo punto, in mancanza di denunce, le ipotesi sono due: o le voci che girano sono frutto di pura fantasia o le persone interpellate per citofono si sono limitate a farne oggetto di conversazione con le amiche al mercato (magari mostrando qualche immagine ripresa furtivamente con il cellulare). Il fatto è che invece di alimentare inutili allarmismi, anche attraverso i social, le anonime signore pompeiane farebbero meglio a mettere al corrente dei fatti le forze dell’ordine, riferendo con precisione le notizie riguardo ai movimenti sospetti da parte di sconosciuti che, a quanto pare, avrebbero citofonato presso più di un’abitazione privata.
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