E’ stata avviata la pratica per l’aggiornamento del regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Pompei, con l’accorciamento da dieci a sette anni del periodo di rotazione giacenza delle salme nel suolo del camposanto. L’iniziativa parte dall’assessore al comparto Cimitero, Raffaella Di Martino, a cui ha collaborato anche il presidente della VI Commissione consiliare, Pasquale Caravetta, registrando la fattiva determinazione del dirigente dell’Unità Sanitaria Locale, che ha fatto accertare le particolari condizioni di composizione vulcanica e di struttura del terreno del territorio pompeiano, che consente la mineralizzazione dei cadaveri in un periodo più breve rispetto alla media nazionale.
A questo punto la legge prevede che il ministro della Sanità, sentito il Consiglio Superiore di Sanità, può autorizzare l'abbreviazione del turno di esumazione delle salme che, nel caso di Pompei, registrerà in futuro un termine massimo di sette anni.
E’ una buona notizia per tante famiglie di Pompei in pena perché non riescono a trovare una dignitosa sistemazione d’interramento per i loro cari estinti. Difatti, quando sarà a regime il nuovo regolamento di Polizia Mortuaria, il periodo di rotazione delle salme, prima del deposito nelle nicchie di proprietà, si accorcerà di durata con la conseguenza che sarà più facile trovare un posto libero per il defunto.
Con gli accertamenti sanitari e l’avallo dell'ASL, la pratica attende esclusivamente l’adempimento burocratico di autorizzazione da parte della Regione Campania (Assessorato alla Sanità) a seguito della richiesta motivata che sarà avanzata dall’Amministrazione comunale di Pompei. Tutte le famiglie interessate al problema si augurano esclusivamente che l'iter si concluda in tempi brevi.
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