Sarà realizzato un sottopasso per la ferrovia Circumvesuviana di Pompei che consentirà di smaltire il traffico che si origina dall’area sarnese e diretto ai centri vesuviani. L’iniziativa sarà gestita dalla società Eav e finanziata con fondi regionali. Si configura l’apertura del cantiere di lavori pubblici tra tre o quattro mesi.
La positiva notizia è arrivata nel corso della recente riunione della seconda commissione urbanistica del Comune mariano, presieduta da Raffaele Serrapica, che ha posto le basi per ripartire nelle operazioni di redazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale). Tre i dati di avvio che servono a ricucire l’esperienza delle amministrazioni precedenti alle iniziative che saranno messe in campo nella presente, sulla base delle linee strategiche dell’esecutivo cittadino guidato da Pietro Amitrano.
Si tratterà in primis di riesaminare il “preliminare” già a suo tempo al vaglio dalle associazioni locali. Il “preliminare” - come ha spiegato il professore Miano, che aveva diretto le operazioni precedenti, insieme al dirigente dell’Ufficio tecnico dell’epoca (ingegnere Fiorenza, attualmente in pensione) - ha una modalità flessibile nel senso che esprime criteri di base che possono mutare configurazione sulla scorta di nuovi dati ed aspettative modificate.
In secondo luogo è stata rivisto l'elenco dei professionisti e delle società precedentemente accreditate per il consulting. Elenco che deve essere integrato con nomi di professionisti ancora da ingaggiare, come ad esempio un archeologo che, nella progettazione urbanistica, fornisca istruzioni per il rispetto di vincoli e prescrizioni imposte dalle rilevanti presenze archeologiche sul territorio pompeiano. Si tratta, in terza fase d’iniziativa, di verificare i condizionamenti presenti a livello di PTC (piano territoriale di coordinamento), di VAS (valutazione ambientale strategica).
Quindi, sarà necessario approfondire le linee strategiche ed il contenuto del PUC della Città Metropolitana di Napoli, la programmazione del comitato di gestione dell’Unità Grande Pompei e la nuova configurazione stradale che sta assumendo la Pompei moderna. Un aspetto, quest'ultimo, evoluto nel corso degli anni per via della realizzazione di alcune grandi arterie stradali, strategiche per i flussi turistici. Tutti questi fattori incideranno sulla possibilità di aggiramento delle barriere di passaggio a livello della Ferrovia dello Stato e di dar vita ad una careggiata a doppio senso di marcia con sottopasso alla linea ferrata della Circumvesuviana, che attualmente rappresenta un ostacolo allo scorrimento del traffico diretto verso i paesi dell’hinterland vesuviano.
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