Forse, non a caso, lo sfregio all’affresco di una domus chiusa al pubblico della Regio IX del Parco Archeologico di Pompei è stato notato dopo l’ultima domenica d’ingresso gratuito negli Scavi. Una Iniziativa promozionale di valorizzazione che andrebbe ripensata per tenere meglio sotto controllo i flussi di visitatori che in molti (anche lo stesso soprintendente Massimo Osanna) ritengono eccessivi in certi giorni dell’anno.
Intanto, mentre i restauratori stanno recuperando dal suolo frammenti di pittura staccati dall’affresco di Bacco e Arianna per incollarli, riparando così il lieve solco che è stato creato probabilmente da un vandalo che si è introdotto furtivamente nella domus, sono state avviate le prime indagini da parte dei carabinieri. Si ipotizza che si fosse creata sul dipinto una bolla di umidità che qualcuno ha vandalicamente compresso fratturando.
In ogni caso, sarà verrà probabilmente esaminato un lungo filmato dell’impianto di videosorveglianza più vicino alla sede del dipinto erotico sfregiato.
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