Tiene banco in questi giorni a Pompei la notizia secondo cui, nell'area demaniale degli Scavi, a pochi passi da via Plinio e dalla porta di Stabia, starebbe nascendo un grosso edificio direzionale destinato ad ospitare uffici. La struttura, in cemento armato, dovrebbe sostituire le ex 'officine Falegnami e Fabbri' della precedente Soprintendenza.
«Il tutto - sottolineano i senatori Vincenzo D'Anna, Pietro Langella e Antonio Milo di Alleanza LiberalPopolare Autonomie - in una zona di protezione integrale (secondo il vigente piano paesistico dei comuni vesuviani). L'opera rispetta le norme del codice dei beni culturali? E soprattutto: quale autorità ha dato il permesso per la sua costruzione?. La scelta di realizzare un simile scempio è assurda ed in netto contrasto con gli interventi messi a punto, finora, dal governo per il rilancio del sito archeologico», concludono i parlamentari, i quali chiedono «l'intervento urgente dello stesso ministro, oltre che della sovrintendenza e del governatore De Luca».
Sulla questione è intervenuto anche il MoVimento 5 Stelle. Mercoledì 10 gennaio, alle 10, i parlamentari Luigi Gallo e Andrea Cioffi faranno visita agli Scavi di Pompei «per verificare la costruzione di un edificio direzionale per uffici nella pineta demaniale del sito archeologico - si legge in una nota -, al posto delle ex officine Falegnami e Fabbri, demolite di recente per fare posto alla nuova struttura. Alle 12, davanti all’ingresso di piazza Anfiteatro, i portavoce M5S terranno un punto stampa per illustrare gli esiti della visita ispettiva».
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