Al “Museo Temporaneo d’Impresa” in piazza Bartolo Longo a Pompei, nell’ambito delle manifestazioni natalizie promosse quest’anno dal Comune di Pompei e delle attività curate dall’Associazione non profit I LOVE POMPEI, è stato presentato il libro curato da Gioconda Cafiero, dal titolo "Una storia di corallo: il Museo Ascione". Si tratta del primo volume della nuova collana diretta da Claudio Gambardella per ALTRALINEA EDIZIONI, The 3rd Industrial Revolution.
Futuro e memoria del design, con cui si vuole indagare il Design, autentico protagonista di questa era di profondi cambiamenti tuttora in atto. Avere fiducia nel nuovo non deve significare proiettarsi con slancio giovanilista e cieco in un futuro senza radici. Perciò, la finalità di questa nuova iniziativa editoriale, pur non rinunciando ad occuparsi – criticamente – del nuovo con il massimo di tempestività, consisterà soprattutto nell’andarlo a studiare nelle sue relazioni con l’esistente, e vedere come una rivoluzione industriale, terza o quarta che sia, non spazzi del tutto via forme consolidate del fare design, fare impresa e promuoverla (come i musei aziendali), ma anzi inneschi possibili dinamiche virtuose che continuano a renderle significative nel loro sforzo di essere nel mondo, senza cancellare la propria singolarità. Il Museo Ascione è una di queste realtà, espressione di una tradizione antica e peculiare, che ha le sue radici a Torre del Greco. Questo saggio, nell’illustrare i contenuti del museo e raccontando la storia dell’azienda, consente di comprendere le ragioni di una importante declinazione del sapere e del saper fare. Un museo d’impresa, come quello oggetto del libro curato dalla Cafiero, si mostra non solo quale luogo della memoria, della nostalgia e dell’orgoglio, ma dichiara la propria volontà di essere luogo di progettualità ad ampio raggio, responsabile verso la vita culturale e produttiva del territorio in cui è profondamente radicato, di cui rappresenta una testimonianza di eccellenza.
Ne hanno parlato Fabio Mangone, professore ordinario di Storia dell’Architettura presso il Dipartimento di Architetura (DIARC) dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Patrizia Ranzo, professore ordinario di Disegno Industriale presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e componente del Comitato Scientifico della collana, Caterina Ascione, direttore del Museo Ascione, e Gioconda Cafiero, curatore del saggio e ricercatore di Architettura degli Interni presso il DIARC - UNINA.
L’incontro si è aperto con i saluti del sindaco di Pompei, Pietro Amitrano, ed è stato moderato da Claudio Gambardella, direttore della collana, professore associato di disegno industriale presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell'Unicampania “Vanvitelli” e presidente di I LOVE POMPEI.
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