L’anno 2017 si è concluso con un altro scempio in piazza Schettini a Pompei. In piena mattinata di domenica 31 dicembre, un boato incredibile ha fatto traballare i palazzi del Santuario sul lato sinistro della piazza. La gente per un attimo ha temuto che si fosse scatenata l’ira del Vesuvio, invece era stata una banda di sciagurati teppisti che aveva collocato un petardo ad alto potenziale in un muro laterale della Cassa Armonica, da cui si è staccato un intero pezzo dopo l’esplosione.
L’episodio è abbastanza grave se si tiene conto che è avvenuto in pieno giorno ed a pochi metri di distanza dal Comando della Polizia Municipale di Pompei. E’ un motivo in più per accelerare l’installazione delle telecamere di videosorveglianza ed avviare il restyling (anche se parziale) di piazza Schettini che, con questo ennesimo episodio, ha visto aumentare ulteriormente il suo stato di degrado.
L’ordigno esploso, del resto, non ha fatto altro che anticipare la demolizione di un pezzo della struttura che era stata pensata (nel progetto) come punto d’incontro musicale dei pompeiani. Ora l’amministrazione del sindaco Pietro Amitrano sembra orientata a smontare l’intera struttura ed eventualmente spostarla altrove. A parte quello che è accaduto in un’area dove episodi del genere si verificano da anni con ricorrenza preoccupante, non sono stati fortunatamente denunciati altri casi di ferimenti o danni alle cose causate dai botti di Natale, segno che le raccomandazioni del primo cittadino sono state recepite dalla comunità locale.
Resta l’eccezione di un unico ed isolato atto di teppismo di fine anno, ordito probabilmente da una gang che solitamente frequenta l’area della piazza annessa alla Fonte Salutare da cui provengono frequenti reclami da parte dei residenti.
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